- fotografia panoramica: Franco A. Cavalleri -

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giovedì 30 giugno 2011

Lungolago


Dolce come il miele,
puro e vellutato,
si sprigionava a sera
l’intenso profumo del tiglio.

Grata respiravo quel concentrato
d’estate, di sole, di vita,
carezza sulla pelle nuda,
balsamo al mio desiderare.

Oh, in barattolo poter conservare
quel rapimento estatico,
quella fugace gioia,
i sogni sul viale

e fare una tisana
di tutti i tempi belli
per tutti i giorni grigi,
per tutte le ore amare.

da Rosa Maria Corti - (Lenno - CO)
.

Notte sul lago

.

Approda la luna
sopra acque assonnate
e ciurme di barche
aggrovigliate.

Case scintillano
come stelle cadenti
fra sponde di cenere
intorpidite dal vento.

Vibrano effluvi
a rinvigorir l’aria
densa d’ ombre
d’ulivi e d’ontani.

Solo si sente
il rumoreggiar dei sassi
rotolati a riva
fra incantesimi, sibili
e primordiali vagiti.

Tacita notte
protende le braccia
fra verdi muraglie
ammantate di sonno.

Spicchi di nubi
stemperano silenzi
nell’etereo cielo.
Anche la notte s’addormenta...

da Rossella Melotti -(Villa Guardia, CO)
.

martedì 28 giugno 2011

Mamma

.

Dolcemente
hai riscaldato
il nostro cammino
come il sole del mattino.
Faro acceso nella notte buia
hai illuminato le nostre vite
con il tuo sorriso aperto,
chiara, pura, cristallina,
come onda che si frange sulla riva,
ci hai guidato tra i sassi appuntiti
della vita,
porto sicuro nei momenti di sconforto,
hai aperto
il nostro cuore alla speranza,
come il lago, che a nuoto hai attraversato,
la serenità ci hai donato.
Fresca come l'aria
ti respiriamo.

da Gianna Binda - (Como)
.

domenica 26 giugno 2011

La festa è finita

.


Calme ora sono le acque
intorno all'isola
orfane di tanta luce.
Nell'aria acre sale
lenta una scia di fumo
ultima debole traccia
di una magica notte
di fiori di fuoco
scagliati in cielo.
Negli occhi ancora
vividi bagliori restano
che l'onda calma
ricopre ed affonda...
giù nelle profondità
del lago e del cuore.
Intorno affievolisce
il brusio della gente
che torna alle case.
Rimango ancora qui
seduto su questo muro
impregnato del sole
della vita trascorsa.
Lassù nel cielo cobalto
luci pulsanti aspettano
il mio ritorno a casa.

da Pierangelo Giussani - (Cernobbio, CO)
.

L'incendio del'Isola Comacina - (S. Giovanni)

.

Incendio dell’isola
incendio del cuore
color rosso fuoco
è l’acqua che vive.
Bagliori scagliati
nella volta scura
ricadono lenti
nella acque del lago.
Nel cielo si allargano
immensi dei fiori
disegnano tracce
che portano a te.
Così volo sull’acqua
E risalgo nel buio
interrotto da luci
di diverso colore
per cercarti nei volti
della gente che a riva
guarda l’isola ardere
mentre brucio d’amore.

da Pierangelo Giussani - (Cernobbio - CO)
.

venerdì 24 giugno 2011

La "V" in cielo

.

Resto a rimirare
il cielo tornato sereno
tra mutevoli cirri
trasportati dal vento.
Vaporosi colli di cigno
e velate ali di gabbiani
trasformate in slanciati draghi
sospinti da un soffio leggero,
modella e compone,
sopra Brunate,
una gigantesca V
beneaugurale.

da Gianna Binda - (Como)
.

giovedì 23 giugno 2011

Dal mio terrazzo

.
(fotografia inviata dall'Autrice dei versi, Sabina Barbato)


L'uomo sulla barca con il costume rosso,
le automobili che rientrano la sera,
i fari all'oxeno, giochi e prodezze di una mutevolezza;
un mondo che non riesco ad afferrarre, mi sfugge tra le mani, così bello, così perfetto.
Si chiudono le nuvole soffocando i deboli raggi di sole, orefizi di una luce immensa.
Soggiunge la sera,
arrivano gli odori ventilati da brezze lacustri,
sei tornano per me.
Un binario nell'acque, segno di un passaggio umano, interrompe la tua pace,
quanti scenari preparano ad una vastita' senza tempo, ed i piccoli aereoplani rumoreggiano,
nelle silenziose valli.
Non lasciarmi, non lacerarmi, tu che non mi mai illusa, delusa, offesa.
Festeggia la tua gloria ogni giorno,
con me,
sola, abituata ad essere solo una trasparente esistenza, tu che interrompi il
mio monadismo in dualismo di incontri, dove prendo forma,e speranza,
la tua,
meraviglioso lago.

da Sabina Barbato - (Como)
.

Battello di notte

.

Notte
distesa
sopra il lago
in un abbraccio
scuro
di stelle
punteggiato.
Occhi
di donne
Innamorate
che sembrano
cantare
al cielo
il loro amore.
Fasci
di luce colorata
che scendono
dal faro
del monte
di Brunate.
Lame
di rosso
bianco e verde
colore dell’amore
di bianche vette
e prati.
Cerco
della luna
l’argento
sopra questo
pontile
passerella.
di sogno.
Aspetto
l’arrivo
del battello
che porta
alla fermata
dove mi aspetti tu.

da Pierangelo Giussani - (Cernobbio - CO)
.

Piove sul lago - (poesia in acrostico traslato)



-(poesia in acrostico traslato di colonna)

Passi sotto la pioggia
brevi istanti di gocce
sui tratti di un volto
rincorso dal tempo
scendono per le gote .
Diluiscono il dolore
come fa’l’onda del lago
prima di giungere a riva.
Trovano spazio nell’anima
occhi di un volto sognato
crune di dorata speranza
protese sulle piccole onde
arrivate tra le brecce
tremanti di un cuore ferito.

da Pierangelo Giussani (Cernobbio - CO)
.

Piove sul mio lago

.

Il tempo si è fermato, piove sul mio lago,
piove, piove a dirotto,
non si vede l'altra sponda,
un vento non forte, rafficato,
apre azzurri frastagliati spiragli di cielo,
accende vaghe speranze, per un istante...
illusioni tutte, il giorno segue cupo, piove,
piove da molte ore, tutto è triste d' attorno.
L'anima mia è triste, piena di delusioni,
la vita mia...vuota, non cieli tersi,
non luci fioche o scintillanti,
intravedo al finale del mio lungo,
faticoso viaggio, pieno di pietre,
tratturi scivolosi, erti a volte, spesso scoscesi.
Rovinose cadute non mi hanno fermato, mai,
sempre mi sono, a fatica, rimesso in piedi
sono risorto, solo, solo come sempre.

da Gianluigi Saporiti - (Como)
.

martedì 21 giugno 2011

Passeggiando per la Spina Verde

.
(L'immagine panoramica in alto, è di P.Giussani)

Lieve
s'addentra
il passo
lungo l'ombrosa
strada
del bosco.
Per l'erto
sentiero
che porta
da Sant'Euticchio
a San Fermo.
Sulla destra
scorci
d'azzurro
tra le verdi
fronde
s'affacciano
nel lucente
bagliore
che tinge
di luce
la città
di Como.
La convalle
lingua
di vita
incuneata
tra verde
ed azzurro
Si specchia
nelle acque
accoglienti
del Lario
visto
dall'alto.
Si mescola
all'odore
del legno
che risale
da cortecce
scagliose
un pensiero
d'amore
nascosto
che dall'anima
al cielo
s'innalza.

da Pierangelo Giussani - (Cernobbio - CO)
.

lunedì 20 giugno 2011

Onda dispettosa

.

Sdraiata ad assaporare
questa giornata di sole,
mentre in ritmata melodia,
le onde di risacca accompagnano
i miei pensieri.

Il tono grave di una sirena
interrompe il mio idilliaco riposo.
Sbircio e mi appare
la nera ciminiera del “Concordia”
con le sue inconfondibili doppie strisce bianche.

Il moto ondoso diventa vigoroso
e pare tutto un ribollire
di onde spumeggianti
che si frangono sulla riva
finché un'onda
mi spruzza dispettosa.

da Gianna Binda - (Como)
.

Messaggio segreto - (Acrostico modificato)

.


Cammino piano
nei giardini sul lago.
Immacolata rotola
bianca la ghiaia
cantando ai miei passi.
Ancora una canzone
echeggia nel ricordo
dei giorni fuggiti via.
Quando nel cielo
ammalianti tramonti
inondavano di fuoco
correnti lacustri.
Tremolio di ardita luce
ammiccante nella sera.
Brividi di passione
provo ancora adesso.

da Pierangelo Giussani - (Cernobbio - CO)

n.d.r.:
la composizione (in stile acrostico) cela al suo interno una frase: per leggerla, occorre considerare nella verticale del testo, la terza lettera di ciascuna parola (evidenziate in neretto).
.

domenica 19 giugno 2011

Sole

.


Dinanzi a me sorgi
e mi svegli la mattina
coi tuoi ardenti baci,
avvolgendomi
in un caloroso abbraccio
mentre accendi il mio
cuore affranto.

Mi chiami dall'alto
del Majocco
e rimango estasiata ad ammirare
i tuoi argentei riflessi,
simili a brillanti pagliuzze effervescenti,
che vibrano tra le acque del lago
che mi sta davanti,
distinguendosi
da quelle ancora grigie
che si rincorrono verso Como
sotto il cielo che si dischiude.

Primo giorno luminoso,
dopo tanta purificante pioggia,
ci inondi di sfolgorante allegria,
mentre gli usignoli,
esultanti in coro,
festosamente
ti salutano.

da Gianna Binda - (Como)
.

Mio lago

.


Ti osservo e ti ammiro,
sempre uguale,
eppure sempre
diverso.

Le tue molecole,
sempre unite, collegate,
appaiono,
a volte, turbolente
nella gioiosa corsa
verso la riva.

Ora sembrano dormire,
appisolate a formare
uno specchio
su cui si riflettono,
staticamente
i paesi della riva
e le dolci vette.

Poi, agitate dalla
brezza,
si increspano
e di sera, rimandano
l'immagine tremula
di luci colorate.

Mio lago,
quanto diverso dal tuo è
l'atteggiamento
degli uomini,
mai uniti
e, per questo,
sempre vinti.

da Gianna Binda - (Como)
.

La fuga di Lucia

.


Oh dolce acqua
che col remo
spingo
fammi danzare
sull’onda
del tuo canto
Solo tu oh luna
sei compagna
nella notte
di questa fuga
sull’onde
appena mosse
mentre di Pescarenico
la riva s’allontana.

da Pierangelo Giussani - (Cernobbio - CO)
.

sabato 18 giugno 2011

L'isola Comacina

.


Come posso spiegarvi, l’isola Comacina? Io ci provo
Come faccio a dire con misere parole
lo spettacolo magnifico che s’apre
in questo romito angolo di lago,
dove il tempo s’è sospeso,
Il cielo scuro tiene alta la lanterna,
perché nelle varie sfumature
anche l’oscurità si differenzi.
Ma come faccio a dire!
Posseduto da bellezza che si fa materia,
mi disperdo come impalpabile aria,
perché io possa avvolgere la meraviglia.
L’acque nere, a dire il lacustre confine
dove si rimirano luci vanitose,
mentre siluette di monti, come signore belle
con abito di gala per la sera, distese
a mostrare sinuose forme.
Le luci delle case sembrano lumini
a rischiarar la stanza della valle,
che si sfrangiano su per le pendici.
La bellezza incalza,
e mi fascia in questo incanto,
Non destatemi da questo sogno vero
Il mio corpo langue e s’abbandona
e il dolore si dissolve e si disperde.

da Riccardo Avanzi - (Vertemate con Minoprio - CO)
.

giovedì 16 giugno 2011

Luna rossa

.

Noi, piccoli osservatori,
in vagheggiante ammirazione.
Tu, immensa luna,
appari,
nella cornice
del Baradello,
pigramente oscurata
dall'ombra di questa Terra,
in un raro e perfetto
allineamento
con il Sole.
Ammutoliti
dalla tua ombra,
esplodiamo gioiosamente
dinanzi al tuo arrossire
mentre il lago,
festosamente,
accoglie i tuoi riflessi.
Magici, divini
e celestiali istanti
ci avvolgono
e ci appartengono.
Ognuno in fiduciosa attesa
dell'avvento
di un nuovo e diverso Mondo.
Soavemente illuminata
torni a brillare
nella celeste sfera.

da Gianna Binda - (Como)
.

Fra cielo e terra

.

Fumi di nebbia
incamiciano rami
che paiono pietrificati.
Non canto d’uccelli,
solo pioggia e scorrere
d’acqua lontano.
Poi col vento
un fremito leggero,
danzano spiriti
di perdute dottrine
oltre cortine di ragnatele,
ondeggiano verdi pendagli
che richiamano corvi.
Ma la nera pupilla
non coglie
che ruvide scaglie.
S’allarga, s’invola
il nero mantello
oltre la muscosa colonna,
oltre l’eterno
segreto del seme
e odissee di radici
che per noi ora disvela
una smorfia di luce.

da Rosa Maria Corti - (Lenno - CO)

n.d.r. - Poesia prima classificata
tredicesima edizione Premio di Poesia "Il Pennino d'Oro".

.

mercoledì 15 giugno 2011

Como

.

Che bella è Como,
sirena che ammalia,
tra le sue grandi braccia
che possano cingere,
ed unire i cuori,
la superba sua beltà,
s'appaga ai monti

mirandosi nelle acque
trasparenti del suo golfo
dove si sente regina.

da Riccardo Avanzi - (Vertemate con Minoprio - CO)
.

Arriva la notte

.

Tardo pomeriggio.
Dopo uno spruzzo di pioggia
il sole vanesio
si specchia in una pozza.

Il vento grigio,
incoronato
di aghi bagnati,
ruba i sospiri
che tremano
nella voce di una chitarra.

Sul sentiero intorno al lago,
lunghe ombre affilate
pungono rose di sabbia
che bevono singhiozzi
di onde agitate
e mangiano luce
di sguardi innamorati.

Arriva la notte
e stende
il suo mantello nero
sul giorno che muore.

da Giovanni De Simone - (Traona - SO)
.

Nel golfo di Venere

.


Guardami
negli occhi
entra dentro
al mio cuore
fammi ancora
giocare
con le spume
dell’onde
di quel lago
racchiuso
tra due fianchi
di monti.
In quel golfo
oltre l’Isola
che di Venere
il nome porta.
Tra gli effluvi
inebrianti
di rinnovata
passione
nell’abbraccio
dei sensi
nel sorriso
di Amore.

da Pierangelo Giussani - (Cernobbio - CO)
.

domenica 12 giugno 2011

Paradiso

.


I miei occhi
si aprono
al canto
di usignoli
che salutano
il mattino
mentre un passerotto
mi vola vicino.

Respiro te,
aria,
dalle fresche e pure
molecole,
che avvolgi
i miei
adorati monti
e delicatamente sfiori
e muovi
le acque
 
del lago
che ondeggia,
pigramente,
e culla
le barche
del piccolo porto
mentre,
delicatamente,
accarezzi
il mio
viso.

da Gianna Binda - (Como)
.

sabato 11 giugno 2011

Aria

.


Il tempo
si è purificato
e ha irrorato
con le sue
lacrime
incessanti
questa primavera.

Contemplo
le dolci sponde
riflesse
nel traballante
specchio,
ove
il Pizzo e il Torno
si baciano
e il Bisbino,
con il suo nasino,
pare mirare
il cielo
tornato quieto.

da Gianna Binda - (Como)
.

venerdì 10 giugno 2011

Lago - oceano

.


Una torre di pietre grigie del Lario,
sudate.
Un monumento candido di marmo del Carso
insanguinato.
Bandiere garriscono al vento,
il lago increspato spruzza
coraggiosi gabbiani,
pescano per la prole;
Cigni ed anatroccoli rifugiati
su pontili, in darsene
dalle calme acque,
e senza vento.
Il mio pensiero corre
dove regna l' albatros
la più libera delle creature
sempre errante per cieli procellosi,
venti urlanti e mari ruggenti.
Vorrei anch'io essere un albatros,
percorrerei oceani e mari
inseguendo la mia amata,
sfuggente,
in un gioco piacevole
e perverso.

da Gianluigi Saporiti - (Como)
.

Buongiorno, Como

.


Le inanellate cime
svettano
verso un cielo
grigio e cupo,
riflesse nello
specchio
di lago
argenteo
e tremolante.

Un passero
accomapgna
la mia solitudine
e i miei pensieri
mentre
nasce
il sorriso
ad ogni suo
battere d'ali.

Respiro
l'aria tersa
della natura amica
ferita
dalla corruzione
che regna sovrana
nei centri del
potere.

Anch'io,
come te,
aspetto il sole
prodigo di
energia e calore
per questo mio
povero
cuore.

da Gianna Binda - (Como)
.

Il bacio di Giuda

.

Per trenta denari
tradisti
una fede
tradisti
un amico
tradisti
l'amore
tradisti
te stesso
nell'ultimo ballo
urlato...
alla luce
del sole che muore.
Così penso
abbracciato
a questa croce
che svetta,
sulle acque
solcate
da tremule
correnti.
Mentre il sole
rosseggia
nell'abbraccio
di luce,
l'orizzonte lontano
che si staglia
tra i monti.
Di una cosa son certo
oh..., mie sponde lariane,
che mai tradirò
questo amore
che sento.
Per voi rive perdute
tra leggere foschie,
per voi spume dell'onde
trascinate dal vento.
Mi accompagnerà
sempre
l'allegro canticchiare,
della ghiaia percorsa
dall'abbraccio
dell'onda,
che tu lago
sospingi
a momenti alternati,
governati dai venti
che discendon
dai monti.

da Pierangelo Giussani - (Cernobbio - CO)
.

mercoledì 8 giugno 2011

Tu sei

.


Cercano
i miei occhi
l'ultimo
raggio di sole
lungo l'orizzonte.
Attimi
di luce vivida
vibrano
nelle acque
che ho di fronte.
Tu sei qui
sempre
accanto a me
in ogni angolo
di questo cielo.
Tu sei qui
sempre
dentro di me
in ogni battito
di questo cuore.
E mentre
piano
nel lago muore
l'ultima luce
di questo giorno.
un canto sale
dalle mie labbra
si eleva al cielo
si diffonde intorno.
Fino a pulsare
dentro la sera
piccole note
che si fanno stelle
per risalire
lungo le ore
e ringraziarti
all'alba
per un nuovo giorno.

da Pierangelo Giussani - (Cernobbio - CO)
.

Benefico abbraccio

.

Quanto simile
al mio
animo ferito
appare stamane
il lago.
 
Piccole e fitte gocce
cadono
dal cielo
avvolto
nel grigio mantello
che nasconde
l'azzurro
dell'eterosfera.

 
"Tempo da lupi"
dicono.
Tempo di
respiro
per il mio
cuore
malato
che urla
il suo dolore.
 
Mi circondi
in un mite
e silenzioso
abbraccio
e mi lasci
guarire.

da Gianna Binda - (Como)
.

E piove

.


incessantemente,
da giorni.

Nell'intimità
ovattata
della mattinata
respiro
il profumo
di aria pura
mentre
il ritmo cadenzato
delle piccole gocce
risuona
sull'ombrello.
 
Estasiata,
ammiro
l'incontaminato
lago
che riflette
il grigio perlaceo
dello spazio
infinito,
ammantato
da vaporose nubi.

La natura
silenziosa
sembra partecipe
del mio spirituale
desiderio,
avvolgendomi
nel suo tenero
abbraccio.
 
I canti, i suoni
e le risa
spensierate
dei giorni
di sole
arriveranno.

da Gianna Binda - (Como)

L'acquazzone

.


Sei limpida come il cielo
dopo un primaverile aquazzone,
terso, trasparente, cristallino.
Il lago riflette i colori d'attorno
verdi, azzurri, rosati, gialli
e i candidi sassi sul fondo.
Non tuoni, solo il canto
della brezza tra gli alberi
il lamentoso cigolio
di un gallo-comignolo
su un vecchio tetto.
Taccio, immagino il riflesso
del tuo volto sull'acqua,
il vento mi porta il ricordo
del tuo gorgheggio
quando dolcemente mi parli,
mi rende sereno, non ho paure.

da Gianluigi Saporiti - (Como)
.

Il giardino dell'amore

.


Mi sveglio
e ti cerco
nel nostro
giardino
che ho
costruito
per averti
vicino.
Un luogo
nascosto
tra le rive
del lago
oltre quel
promontorio
che si perde
lontano.
Sempre
avvolto
da tratti
di pesante
foschia
puo trovarlo
soltanto
se tu segui
la scia.
Di quelle
vibrazioni
che salgono
dal cuore
che hanno
un nome
che sa farti
paura...,l'Amore.

da Pierangelo Giussani - (Cernobbio - CO)
.

Croce vivente

.


Con le gambe unite
piantate nella terra
e le braccia tese
verso l’est e l’ovest
sono croce vivente.

Stagliata nell’azzurro
di questo cielo terso
sovrastante le acque
immobili del lago
che si perde verso sud.

Mi attraversa il vento
carico dei profumi
di una primavera
colorata dalla passione
di un antico sacrificio.

Cadono ai miei piedi
perle di un rosario di
lacrime che scivolano
come gemme dagli occhi
in un silenzioso dolore.

Più in basso l’uomo
cammina nella cecità
del Dio che in lui vive
senza sapere quanto
gli sia vicina la salvezza.

da Pierangelo Giussani - (Cernobbio - CO)
.

lunedì 6 giugno 2011

Sereno

.


Dopo tanta pioggia,
un raggio di sole
illumina
le cime del San Primo,
mentre nuvole
nere e minacciose
avanzano
sulla città.

Il lago
spumeggia
e rincorre la scia del
"Cormorano" (*)
che si dirige,
lento,
a Como.

Un germano reale
gioca
nel cristallino porto
tra il tintinnio
degli alberi
accarezzati da un
refolo
di vento.

da Gianna Binda - (Como)

(*) n.d.r: - "Cormorano"
è il nome del battello della flotta lariana visibile nella foto

.
.

Giardini di Lenno



Giardini silenziosi
olezzano nell’ombra,
lungo la muscosa riva
fragranti gelsomini e
opulenti melograni.

Di fronte
il lago.

Lentamente sorge la luna:
estatiche stelle
nascoste da una nube
nella notte senza vento
osservano l’argentea distesa.

da Rosa Maria Corti - (Lenno - CO)
.

4 giugno

.


Oggi
le native cime
nascondi
e avvolgi
in un velo
alabastrino.

Le acque
del lago
sembrano proseguire,
libere,
la loro corsa
dopo il
Montepiatto.

Penso e
medito:
ciò che è,
ciò che appare.
Ciò che è stato,
ciò che
rimane.

Penso a te.
Ascolto il suono
della tua voce,
della tua chitarra,
del tuo pianoforte:
"auguri, papà".

da Gianna Binda - (Como)
.

Nebbia che confonde

.


Intorno
solo nebbia.
L'occhio non coglie
la bellezza
delle montagne
che circondano il lago.

Passata l'ebrezza delle feste
si sta
come intontiti
dopo un'ubriacatura.

Solo un piccolo battello
scivola pigramente
sulle acque cristalline,
inseguito
dall'ondeggiante riflesso
della luce gialla
della sua prua.

da Gianna Binda - (Como)
.

Nebbia - Pioggia a primavera

.


Nubi basse, quasi nebbia,
escludono dalla vista
i monti che circondano la città,
nascondono il lago;
non vedo il faro, il mausoleo
là in fondo al viale e nemmeno
la croce sul monte opposto,
piove a dirotto ed incessante,
a pena vedo la cupola
ed il duomo dilavati.
E' l' albeggiare , niente di buono
si vislumbra in cielo,
non voli o cinguettio di rondini
cui ormai ero uso,
solo un corvo nero
sulla sommmità di un pino
osserva incuriosito,
o in cerca di un ratto od una carogna
per desajuno.
Eppure è gia' primavera,
tutto brillava alla rugiada mattutina,
un lussureggiante verde ogni dove,
colorati i balconi ed i giardini,
un caldo sole e la brezza lacustre
allietavano il giorno ai viandanti.
Così è l'anima mia,
dalla serenità e gioia,
precipita nella tristezza
e nel dolore, se ti sento
non presente, se non brilla la tua luce
e non riscalda, pur da lontano,
come l'astro che dona la vita
e scandisce il tempo,
il mio fragile cuore.

da Gianluigi A. Saporiti - (Como)
.