- fotografia panoramica: Franco A. Cavalleri -

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sabato 29 dicembre 2012

2013 lariano





stanotte
luci e lampi
lacerano il buio
e il vento
rapisce le nuvole

le stelle
intrecciano ghirlande
e sinuose danze
sulle acque del Lario

il canto
delle onde e delle rive
scioglie la malinconia
e taglia la corda che
lega l'anima

la nuova alba
al silenzio fanciullo
porterà doni di porpora e d'oro
e il sorriso del Lario
ma nulla
lasciarà al nulla
di chi siede immobile
nel posto assegnatogli

da Giovanni De Simone - (Traona - SO)
.

domenica 23 dicembre 2012

Buon Natale 2012 ! ... AUGURI !


- CLICK sull'immagine -
visiterete "Il NATALE DI COMO E DEL LARIO IN POESIA" !


 
Auguro di cuore
a tutti gli Amici e Lettori 

un sereno S. Natale 2012

"ricco" in infinitesime, vibranti,
dolcissime emozioni... in poesia ! 

luciana bianchi cavalleri


n.d.r :
inviate i vostri versi a: ventifebbraio@iol.it.
Le pubblicazioni in rete riprenderanno dopo Natale.

Tramunt de setember / Tramonto di settembre - (Poesia in dialetto comasco)





- Versi originali,  in dialetto comasco:

Ul suu l’è dree a sbasass, munta ‘l tivan (*)
che frùsta la funtana a Vila Gen,
ul magùtt al sa regunt a lavà i man...
ul paisan nel gerlu al schiscia ul fen.

l’aria l’è fina, setaa giò a l’umbria,
i praa cumincen già a mett sù i vestii,
tùtt faa de foeui, che ‘l vent al rùza via,
dopu ch’in borlaa giù d’i ram scurlii.

De na radiis, ‘n due ‘l suu al bùta la un oeucc,
cascia foeura ul crapin una lùserta.
I paseritt, urmai, in già tutt a tecc,
dumà mi resti anmò li, a buca verta,

a rimirà stu ac senza penser,
senza temp, però con la sua storia
e pensi a incoeu, a duman, o forzi a ier
e a quel che s’è perdù in de la memoria.

Duman, quand che dal Faro al spunc la diga
un’alter dì, dai munt tra giò in sù l’unda,
me suldaritt, bei drizz, tutt quant in riga,
faremm girà la vita in sù la spunda

e i furestee dirann: “c’est très jolì
e giò a fa foto, del lac e de ogni via,
ma nùn che l’è na vita che sèmm chi,
ga l’emm nel coeur e ‘l ne narà mai via.

                       - Graziano Castoldi - 


- Traduzione in lingua italiana:


Tramonto di settembre

Il sole si sta abbassando, monta il Tivan (*) 
che frusta la fontana a Villa Geno
Il manovale si appresta a lavare le mani
il contadino nella gerla pigia il fieno

L’aria è fine, seduto all’ombra
i prati iniziano già a mettere i vestiti
tutti fatti di foglie che il vento spinge via
dopo che sono cadute dai rami scrollati.

Da una radice dove il sole butta un’occhio
mette furi la testina una lucertola.
I passerotti sono ormai già a tetto
solo io resto ancora li, a bocca aperta,

a rimirare questo lago senza pensieri,
senza tempo, però con la sua storia
e penso a oggi, a domani o forse a ieri
e è quello che si è perso nella memoria.

Domani, quando dal Faro punge la diga
un’altro giorno, dai monti sdraiato sopra l’onda
come soldatini, ben diritti, tutti quanti in riga,
faremo girare la vita sulla sponda

e i forestieri diranno “c’est très jolì
e giù a far foto del lago e di ogni via,
ma noi che è una vita che siamo qui,
l’abbiamo nel cuore e non se ne andrà mai via.

da Graziano Castoldi – (Como)


n.d.r. 
(*) Tivan = vento lariano
.

sabato 22 dicembre 2012

Il passero - (Nostalgia... di Como)


Ti ho sentito pigolare,
solo sul ramo gelato,
che sorge su un prato bianco
senza più semi né insetti
sotto la coltre di neve.
Non molto lontano da te
splendono luci festose
che ricordan ch’è Natale,
un giorno pieno d’amore.
Tu, triste passero solo,
sei privo di gioia e amore,
tu pigoli invano e piano
e più nessuno ti ascolta
né ti offre un poco di cibo.
Quante creature come te,
soffrono la fame ed il gelo,
passero triste e affamato,
cui getto un poco di pane
per riscaldarti la vita.

da Emilio Montorfano - (Milano) 
..

Zelbio (CO)


(n.d.r.:
è quasi Natale... per una volta, facciamo un'eccezione mantenendo  la particolarissima veste grafica in cui ci sono giunti questi versi:   formato... albero natalizio! )
 

E'
al
sol,
fine
aprile,
il sagrato
col campanile,
una frotta di bambine,
la priora e tre suorine.
Tante case
                   sparpagliate
con stradine
                                         rattoppate.
                           Molti suoni di bottega:
                                 martello,
                                       ascia
                                          e sega.
Tutt’attorno verdi prati, molti boschi,
                                          campi arati.
                  Giovin vita...
un mondo
antico!
Qui scomparso,
 anzi…..svanito!?!


da Antonio Cetti - (Bulgarograsso - CO)


venerdì 14 dicembre 2012

Ciclo vitale


 
L'onda di un suono ovattato mi sfiora
riportando ricordi di bimba
che incantata ammirava
la magica danza di candidi fiocchi.
Messaggio divino
ricolma di pace e d'amore
un mondo malato
per farne un paese fatato.
Il mirabile ciclo dell'acqua
si manifesta in tutto il suo
ammantato splendore:
il grigio lago pare addormentato,
baciato da puri cristalli
che in piccole onde di calore
sciolgono il loro ridente stupore.
Anche l'ulivo si è imbiancato
e intorno tutto appare celato
dall'acqua diventata vapore.
Anch'io di stato in stato
vagherò pellegrina
regalando sogni d'amore
ai puri di cuore.
da Gianna Binda - (Como)
.

sabato 8 dicembre 2012

Un canto d'acqua - (Waka)


un canto d'acqua:
l'Adda entra nel lago
farfalle bianche
ondeggiano al sole
richiamo di airone

da Giovanni De Simone - (Traona - SO)
.
.

martedì 4 dicembre 2012

Candidi abbracci


Stamane la neve
il suo candore ci sta regalando
e piccoli fiocchi d'amore
portano il sorriso in ogni cuore,
in ogni piazza e in ogni via.

Anche la città si è addobbata
di pinete innevate
e piazza Cavour appare
come un bosco incantato
dove un tenero cerbiatto innamorato
sembra osservare
il mondo imbiancato.

Dolci e grossi fiocchi
nitidi si stagliano sul Broletto,
sulle case del centro,
su pareti animate di magia
per ricordare a ciascuno
che la purezza e il candore
devono regnare in ogni cuore

da Gianna Binda - (Como)
.