- fotografia panoramica: Franco A. Cavalleri -

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lunedì 17 febbraio 2014

Chiudendo gli occhi


Io chiudo gli occhi e penso
all’angolo discreto
dove par di sentire                               
tra il frusciare dell’onda
espressioni d’amore
diluite nel tempo
Io le ho ascoltate allora,
sommesse come un fruscio,
in quel solingo sito
dietro il solenne tempio
del nostro grande Volta
quando stretti, abbracciati
guardavamo la sponda
fiammeggiare nel sole
all’ora del tramonto
al di là dell’incanto
del mio lago sonante. 
 .
da Emilio Montorfano - (Milano)
.

domenica 16 febbraio 2014

Poco prima delle montagne






Ciò che credevo speciale
non è altro che una vita qualunque.

Il sole sorge per me
oltre le stesse cime vicine.

Oltre gli occhi vicini
che si addormentano negli stessi tramonti.

Nei giorni che ancora avrò
è solo quello che ho già
che non voglio perdere.

I pensieri innocenti
e gli sguardi che li sanno spiegare.
II respiro dolcissimo
accanto a me sul divano.

Ho capito soltanto
cose che non riesco a spiegare:
cose che ho senza sapere dare.

L'amore e la felicità
che sono anche parole
tintinnano nella sola stanza
in cui voglio nascondermi.

Tu sei di me la ragione
e giustifichi Dio:
gli errori che compie
fidandosi di me.

Nella fortuna di soffrire per te
il sacrificio che mi confonde
conforta le mie aspettative.

Diventa un'eco che illumina
il futuro probabile.

Nel lago si specchiano
ben più che le nostre lacrime e le nostre montagne.


.
da Matteo A. Rubino - (Olgiate Comasco - Como)
.

Luce d'estate





Lento è il trascorrere del vento sul lago
perché ancora non è sera.

Quasi ogni minuto
non se ne va:
Ne resta l’ombra
riflessa sulla pelle sudata.

In una pausa inattesa
il respiro ha smesso di superarci.

Tutto rinasce
mentre l’anno inizia veramente.

I propositi sembrano realizzabili
ed il sole
ci segue e ci precede.
.
da Matteo A. Rubino - (Como)
.

Terra ed acqua



 



Mentre il vento falsa la traiettoria della pioggia
certezza
è la densità del tuo corpo.

Ne percepisco i confini
come conosco quelli della terra in cui vivo.
Essi sono caldi e severi,
s'illuminano delle albe e dei tramonti.

I tuoi capelli sono le piante
sotto cui trascorre il viaggio
ed il lago in cui precipita lo sguardo
ha le stesse onde
che muovono i miei desideri.

Entrare in te
ha il sapore del vino e dell'olio.

Incanta e incendia
l'anima perduta.

Il tuo abbandono
tra le braccia che ti accolgono
ha il peso della terra che ho smosso
per far nascere
vita nuova.

Mentre il tempo incanta la traiettoria degli sguardi
certezza
è l'intensità del tuo tocco.

Ascolto i tuoi sospiri
come le foglie mosse dal Tivano  (*)
e come il fuoco del falò
che insieme siamo.

Finché restare
attenderti e pensarti
si fa dolcezza insostenibile
come possederti.

Volerti ancora nuovamente
accende lacrime nascoste.

Di nostalgia di fame
fa morire piano
perché domani
non sarai sulla stessa mia strada.

da Matteo A. Rubino - (Olgiate Comasco - Como)
  
.
- n.d.r.:  
è denominato "tivano" un  vento locale, tipico del Lario

mercoledì 12 febbraio 2014

La brace


Come ad un refolo d’aria
dal di sotto alle ceneri
la brace riprende il fuoco,
come ad un soffio di vento
oltre  il velo della nebbia
il mio paese riappare,
così dal fondo del cuore
come in un lampo improvviso,
squarciando il drappo d’oblio,
scaturiscono ricordi
vividi, teneri e caldi
d’un bel tempo ormai perduto,
così rivedo i miei luoghi
mi par di sentir le voci
della mia gente lontana
e la risacca del lago
lungo quegli argini amati.
Poi, quando la fiamma smuore,
e torna a calar la nebbia,
anche il rimpianto si spegne
nella realtà di sempre,
nel consueto grigiore. 

da Emilio Montorfano - (Milano)
.

giovedì 6 febbraio 2014

Irrisolutezza





e’ inutile patire
ogni giorno
coaguli di parole
nell'orizzonte chiuso del desiderio
il passo del tempo
diventa più corto
e i sospiri più lunghi

liberare il pensiero
dove il lago
incontra il cielo
dunque.
.
da Giovanni De Simone - (Traona -SO)
.

martedì 4 febbraio 2014

Bellano




Scende il crepuscolo
si apre il sipario
scenografia  inedita.
Eppure si  replica,
ma lo spettacolo è sempre ineguale

Bellano alle pendici delle valli
sulla sponda di fronte
altalenante  su colonne di luce
ogni sera esibisce il suo splendore
emana magia
ispira poesia
finché l’aurora
dissolve l’incanto .

Bellano nella luminosità del giorno
riposa tranquillo
sulle placide acque del lago di Lecco.

da Yvonne Pelizzari - (Opera - MI)
.

Passione a Bellagio - (waka)





sussurri d'acqua
aprono il lucchetto
di sogni soavi
sul lago di Bellagio
naviga la passione

da Giovanni De Simone - (Traona - SO)

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