- fotografia panoramica: Franco A. Cavalleri -

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mercoledì 26 settembre 2012

(lago di ) Alserio

Non è finita
la voglia di vivere
irrompe
come un fiume
in piena
oltrepassa gli argini
galvanizza
un corpo stanco
con il cuore
in tumulto
che vuole
vivere
che vuole
gioire.
da Cettina Lascia Cirinnà - (Erba - CO)

Fine estate

 

Con ancora negli occhi
il mare di Sicilia
poso lo sguardo

nell'acqua calma del lago
oggi una brezza leggera
increspa il suo volto
che si specchia imbronciato
e si offre al sole
che lo bacia stanco …
Gli ombrelloni chiusi
a bordo piscina
ricordano questa fine estate
estate siciliana ...
rincorre senza fretta
le prime foglie secche
si annuncia così
sui laghi … l'Autunno.


da Cettina Lascia Cirinnà - (Erba - CO)
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martedì 25 settembre 2012

Il faro di S. Maurizio - (Haiku)



Nel silenzio 
veglia alto il faro.
Como giù dorme.
 
da Riccardo Avanzi  (Fino Mornasco - CO)
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sabato 15 settembre 2012

Tavolozza lariana






Stamane l'alba ha regalato
nuvole di zafferano che 
il nuovo mattino
ha colorato di bianco latte
in delicate piume sfumate
in un limpido cielo turchese.

Il leggero soffio di vento
increspa le acque del lago
che magicamente appare
come gemma di smeraldo
incastonata
tra dolci e verdeggianti cime
in questo inizio di autunno lariano.
 Le variopinte dimore lariane
vanitose si rispecchiano
nelle tremule acque
che le sassose rive accarezzano.

La città si risveglia
dal sonno notturno,
indifferentemente distratta
dinanzi ai quotidiani gioielli
che la natura generosamente ci regala.

da Gianna Binda - (Como)
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Autunno generoso


Scendo la piccola scalinata
che mi porta alla spiaggia
di piccole pietre accarezzate
dalle onde che dolcemente
giungono a riva.
Una vite mi porge
le sue nere e succose perle
di cui si è rivestita.
Dinanzi alle limpide acque
del lago di azzurro vestito,
deliziosamente assaporo
il dolce cuore di rubino
che i succosi fichi mi offrono.
Anche le susine
di un blu Prussia strepitoso
deliziosamente assaporo.
L'autunno regala copiosamente i frutti
che la vivace primavera
ha preparato stendendo
il suo variopinto velo
tra tremule gemme delicate.

da Gianna Binda - (Como)
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giovedì 13 settembre 2012

San Fedelino



Un grido attraversò il verde canneto,
come una parete le mani alzate.
Era deciso ormai che fosse
per lui la notte senza stelle,
senza luce l’equinoziale alba.
Cadendo vide l’erta di monti non suoi,
granitici e sterili picchi, come torri
riflessi in azzurre e placide acque.
Restò nell’aria il fragore di fresche
cascate, il tremolio di foglie
e un canto stanco come di pianto.
Rabbrividisce ancora il lago
e muta una chiesetta a dare pace
bianca stà sul sanguigno orizzonte.

da Rosa Maria Corti - (Lenno - CO)

Nota
San Fedelino. Chiesetta edificata alla fine del X secolo, negli anni immediatamente successivi al ritrovamento delle reliquie di San Fedele, martire cristiano dei primi anni del trecento, raggiunto e decapitato dai suoi persecutori presso il “Summus Lacus” degli itinerari romani. 
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Sera


Sera.   
Estasiato ammiro il lago,
nell’incanto di mille lievi riflessi di luna.
Il silenzio diventa il suono di mille cicale,
il vento che muove leggero le fronde
di villa Geno si placa come d' incanto.
Sera.   
Com’è dolce è il tuo arrivo,
delicato come un velo di pizzo nero.
Come una ballerina dal tulle scuro,
balli su Como in punta di piedi.
Sera.   
Sogno immenso di stelle e luna,
che al sorgere del nuovo giorno svanisce.

da Riccardo Avanzi - (Fino Mornasco - Como)
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martedì 4 settembre 2012

Davide Alogna...note comasche





Davide Alogna.

Lui, che traduce in musica 
il pensiero su carta, 
creando armoniose romanze,
imbrigliate in prigioni di note.

Ma il respiro dei suoni 
ridestati dall’estro di Davide 
ridarà libertà cristallina,
e dorate emozioni.

L’alchimia durerà più di un soffio
suonerà come caleidoscopio di note.
il calando come malinconica onda 
o crescendo come tripudio sognante.

da Riccardo Avanzi (Fino Mornasco - CO)
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n.d.r. 
I versi sono giunti via mail - così introdotti dal loro Autore:  
"Carissima amica so bene che il blog è riservato alle poesie che trattano del nostro lago e delle sue genti, ma questa che ti invio per conoscenza l'ho dedicata ad un giovane professore di violino Comasco,che ho avuto l'onore di ascoltare nell'incantevole scenario del cortile di San Carpoforo -  è stato un insieme d'arte da fare venire la pelle d'oca, anche questo per me è onorare la nostra terra." 

(Per conoscere Davide Alogna - link al suo sito personalehttp://www.davidealogna.com )
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sabato 1 settembre 2012

Navigando il Lario


la brezza tatua il lago
cerco di leggere, capire,
monocromo
punteggiato di bianco,
a bordo le scotte si tendono
sento l'accelerazione,
mi eccito, raddoppio le forze
odo la melodia  delle sartie,
lo sciacquio ritmico, incessante
della prora, affetta l'onda,
sfrontata
il cuore palpita forte,
le labbra si asciugano,
ho sete,
do secchi ordini,
viriamo,
issiamo lo spi colorato,
un orso nero nel centro,
apparente calma,
baffi in prora,
otto nodi, scendiamo
sicuri nel vento che rinforza.
i miei pensieri volano,
guizzano sulle onde,
un cardumen schizza da ogni parte
spaventato, eccitato
dal maestoso incedere
in un lampo siamo a Dongo,
Domaso, Gera,
dobbiamo virare,
ammainiamo lo spie risaliamo
faticosamente il vento,
ora urla tra le sartie,
non molliamo, filiamo via
siluro blu, con vele candide
come l'anima mia ,
i pensieri ora si accavallano,
si precedono sempre, arrivano
ad un porto sicuro,
le tue braccia distese
pronte ad accogliermi



da Gianluigi A. Saporiti - (Como)
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