- fotografia panoramica: Franco A. Cavalleri -

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venerdì 29 giugno 2012

Giorno di mercato, a Como


Nel caos del giorno di mercato
cammino osservando in silenzio
strade conosciute.

Cerco nella scansione dei volti

la muta fretta dei passanti.

I rossi muri di porta Torre,

le sferraglianti rotaie
invadono il mio spazio,
scruto le insegne di strade
agli occhi lontani degli altri.

Mi attardo al mercato,

in un bar con volti sconosciuti,
sosto in attesa al semaforo,
percorro infinite viuzze,
forse senza saperlo
sto ancora cercando,
la pace del lago.

da Riccardo Avanzi - (Fino Mornasco - CO)
.

giovedì 21 giugno 2012

Dongo



dall'antica Via Regina
ti specchi nell'acqua
e giochi con le onde
ti rivedo “Dung":
lontano
appaiono ore transfinite
che tu
ebbro d'eterno
divorasti nell'incorporeo silenzio
muovevamo l'acqua con le mani
e
riflesso negli occhi
guardavamo l'amore
catturato nella piazzetta Rubini
ride la brezza che sussurra
il tuo laghée e il mio napoletano
oh! quante emozioni intense
sono morte qui: esalazioni di tempo
mutate in gravide gocce sul cuore
il lago non è più lago
ma una porta chiusa
e io
busso ai gabbiani.

da Giovanni De Simone - (Traona - SO)
.

martedì 12 giugno 2012

Seguo il volo di un gabbiano




dietro la corsa delle nuvole
il gabbiano in cerca di parole
affonda il suo volo
nel silenzio azzurro paradiso

l'eco delle sue ali
cade nello specchio
cieco dell'orizzonte
tra ombre di malinconia

l'acqua del lago
non prova nessun dolore
significati-va-mente


da Giovanni De Simone - (Traona - SO)
.

Statale Regina - (Per un'amica)



Piangevo,
urlaro dal dolore;
arrivò la Pasqua ,
la mia quaresima continuò,
solo il desiderio di rivedere
i miei monti, il mio lago,
il color del cielo, gli occhi tuoi,
il canto del vento tra le tue chiome,
il tuo profumo,
mi han ridato la forza
di vincere, ancora una volta,
le infemità.

Piove,
triste il cielo e l'anima mia.
Guido per la scivolosa,
trafficata via Regina,
Villa d' Este, Villa Carlotta,
Bellagio di fronte 
Varenna dall' altro lato.
gallerie, ponti,
una ciminiera mi fa vibrare,
sto arrivando alla sognata meta,
Musso, Dongo, Domaso
vento, spruzzi, poi… ci sei tu
un caldo saluto,
un lungo abbraccio, sono
finalmente felice.
Ti provoco,
i tuoi occhi taglienti 
mi affettano,
e' cio' che desidero:
un dolce soffrire nell' anima,
gioire dentro
per un dolore-piacere
infinito.

da Gianluigi A. Saporiti - (Como)
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