Musica che incanta i passanti,
il vento tra le
canne palustri,
sul lago di
Mezzola.
Il sole al
meriggio disegna la sua corsa
mostrando le
bianche schiume,
che si fondono
accarezzando
le ciglia del
lago.
Sulle cime della
valle, le ultime nevi,
rinfrescano
l'aria, facendo rivivere gli alberi
svuotati
dall'inverno.
Tutt’intorno
il silenzio di ore smarrite
tra gli anfratti,
e le forre,
che
sempre sognai coperte di stelle.
Tra
breve schiuderà l'estate,
su
i tramonti sarà nuova luce,
sulle tue rive,
nuovi giardini di glicini in fiore,
dove nel tiepido
silenzio,
potrò ancora
scrivere,
del tempo che fu,
al suono della
melodia, delle onde,
che riflettono
fiocchi di nubi
mentre scivolano,
sul blu,
di questo piccolo
lago.
.
da Riccardo Avanzi - (Fino Mornasco - CO)
.
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