
Fra campi e coltivi,
fra l’acque d’argento che
scendon nei i rivi
cammino e cammino.
E’ vago il mistero
ch’avvolge il sentiero.
Da poco ho lasciato la bella
frazione di Grandola e Uniti,
la quercia dei miti io voglio trovare.
La rovere antica, la piu’ secolare.
Di magici riti ci narra la storia dell’albero enorme,
e nella memoria
di tutti i nativi di questa vallata
la quercia gigante e’ sempre esistita.
Or giungo al cospetto,
la mole e’imponente,
c’e’ un’aria di sacro che incute rispetto.
Ma sento il bisogno di fare una foto.
la scatto, poi mentre ritorno sui passi
percorsi m’accorgo d’un gruppo di elfi e di fate,
mi chiedon se scrivo su qualche giornale,
rispondo che scrivo poesie,
codeste poesie le scrivo soltanto
per le fidanzate,
(che sono le mie).
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da Enrico Bonfanti - (S.Fermo della battaglia - CO)