- fotografia panoramica: Franco A. Cavalleri -

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martedì 13 maggio 2008

Passegiada in riva al lagh


Cont el scur de la sera,
senti, intant che cammini,
l’odor umid del praa
quattaa de foeuj bagnaa.

Cammini pian su l’erba,
che l’è visina al lagh,
e lassi còrr la ment
dree ai figur de nebbia
che me ballen intorna
al saguaccià de l’onda
tra i rizzoeu de la riva.

In on canton del ciel,
vedi on fettin de luna,
che ogni tant el spariss
in di strasc de scighera.

Denter de mi gh’è on voeuj
che pian, surbii, impienissi
cont el penser di gropp
de fa e desfà doman.

.
Nell’oscurità della sera, / sento, mentre cammino, / l’odore umido del prato / coperto di foglie bagnate. / Cammino piano sull’erba, / che è vicina al lago, / e lascio correre la mente / dietro le sagome di nebbia, / che mi danzano intorno / allo sciabordìo dell’onda / tra i ciottoli della riva. / In un angolo del cielo, / vedo una fettina di luna, / che, di tanto in tanto, scompare / tra stracci di bruma. / Dentro me c’è un vuoto, / che piano, assorto, riempio / con il pensiero del nodi / che dovrò fare e disfare domani.

da Emilio Montorfano - (Milano)

.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Riceviamo - e pubblichiamo, da parte di Antonia Migliaresi:

"Mi sembra di essere lì, nel buio della sera, raccolta nei miei pensieri
mentre la bella natura in silenzio mi fa compagnia e rasserena la mente.
Un caro saluto
Antonia"

Anonimo ha detto...

NOTA DI REDAZIONE:
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