Non è
cambiata
la piccola cala
rocciosa
ciottolosa
recondita
e annidata nell’ansa lacustre
tacita e
deserta.
Non è cambiata,
imperturbabile
angusta
serena
rubata all’acqua del lago
e alla
boscaglia
di querce
di rovi,
là dove un rivo frusciante
si perde nella
riva,
là dove ancora il sole di
luglio
arroventa le pietre d’un
lato
e un grande ulivo
selvaggio
dà ombra al canto di
fronte
e qualche fiore
sgualcito
inculto
affiora tra muschi e
licheni
dal piano di sassi della
pietraia
caduti
precipitati
col tempo dall’alto del
monte
e politi
dall’acqua.
Nulla è
cambiato
sul greto
della nostra cavità
nascosta
appartata
segreta.
Solo tu manchi quando
sorridevi
giocosa
emergendo dalle onde nel
sole
con la pelle
ambrata
rorida di gocce
lucenti..
da Emilio Montorfano - (Milano)
.
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