ANTOLOGIA di POESIE ED IMMAGINI di AUTORI VARI, dedicate al LARIO, pubblicate in rete a cura di www.comoinpoesia.it - di LUCIANA BIANCHI CAVALLERI

- fotografia panoramica: Franco A. Cavalleri -
Per leggere tutte le poesie sinora pubblicate su larioinpoesia: scorri in basso, sino ad incontrare l'ultima poesia.
Noterai la scritta "Post più vecchi". Cliccandola, incontrerai via via tutte le pagine inserite, a partire dal gennaio 2008.
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martedì 27 novembre 2012
Un velo di nebbia
Troppo abbaglianti erano i colori
ai miei occhi
e con ammiccanti sorrisi
pulsavano brucianti gli umori.
Ora,
sotto un velo di nebbia,
come un’assenza
che non sa dare tregua,
il lago si nasconde.
Ed io con lui,
senza apparire
mi abbandono e mi affido
alla più segreta malinconia.
da Angela Triossi - (Ravenna)
.
Autunno
Sulle acque del lago
corrono le ombre del pensiero
incalzate dal sole del ricordo
che imprigionato
nelle braccia della sabbia
cerca segni di trasparenza
tra terra e cielo
sopra l'acqua
gli aironi
ebbri di luce
si librano come impazziti
lungo la riva
le anatre
schiamazzano inseguendo le onde
il cuore si sfalda nell'azzurro
e mangia luce
per sorridere alla tristezza
le parole non dette
vagano come spuma sulle onde
ritornano madide
e
battono battono
veementemente
alla porta dell'anima
imbambolato
guardo una barca che s'allontana
.
Etichette:
600a poesia pubblicata su larioinpoesia
domenica 25 novembre 2012
Un lago segreto
le due immagini inserite sullo sfondo sono dell'Autore Giuseppe Guin
e ritraggono rispettivamente la copertina del DVD ed il luogo dove il testo è stato scritto
C’è un lago che mi affascina
…è il lago segreto.
E’ un lago di emozioni:
i pescatori nella notte,
i sotterranei della Pliniana,
i vecchi cantieri dei maestri d’ascia,
le antiche cave di sasso
e le darsene mai viste.
E poi quei viottoli bui, i fondali oscuri,
una chiesa nascosta, i temporali improvvisi,
le storiche fortificazioni, i misteri dell’orrido
e l’incanto di una Lucia che naviga ancora…
Immagini esuoni di un lago che affascina…
ed è un lago segreto.”
da Giuseppe Guin - (Como)
.
n.d.r.:
I versi del giornalista comasco Giuseppe Guin sono nati per presentare ed introdurre il suggestivo e poetico DVD che porta lo stesso titolo. "Un lago segreto" è stato prodotto in collaborazione con il regista comasco Paolo Lipari - ora in edicola, con il quotidiano "La Provincia di Como".
Ecco due link diretti, per visionare rispettivamente il video introduttivo e l'articolo di presentazione del quotidiano:
- http://www.laprovinciadicomo.it/videos/Video/23328
- http://www.laprovinciadicomo.it/stories/Cronaca/330598_in_edicola_un_lago_segreto_il_dvd_del_lario_misterioso
.
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Giuseppe Guin,
La Provincia di Como,
Paolo Lipari,
Un lago segreto
venerdì 23 novembre 2012
Sogno di novembre
.
Un giorno di novembre,
l'aria incomincia a rinfrescare
il sole è alto nel cielo e
illumina il tappeto del mondo,
con i colori del sole...
il mio viso e gli occhi,
risplendono di una luce magica,
mentre il vento fa volare i miei capelli e
il riflesso del sole, su di essi
mi fa pensare alle onde del lago,
sinonimo di pace e tranquillità..
Io e te seduti su questa panchina,
tu mi sorridi e il mio cuore,
si riempie di gioia e
mi si offusca la vista..
Davanti a me c'è l'amore della mia vita e
sei tu, vita mia..
da Luciana Benedetti - (Como)
.
Un giorno di novembre,
l'aria incomincia a rinfrescare
il sole è alto nel cielo e
illumina il tappeto del mondo,
con i colori del sole...
il mio viso e gli occhi,
risplendono di una luce magica,
mentre il vento fa volare i miei capelli e
il riflesso del sole, su di essi
mi fa pensare alle onde del lago,
sinonimo di pace e tranquillità..
Io e te seduti su questa panchina,
tu mi sorridi e il mio cuore,
si riempie di gioia e
mi si offusca la vista..
Davanti a me c'è l'amore della mia vita e
sei tu, vita mia..
da Luciana Benedetti - (Como)
.
mercoledì 14 novembre 2012
Mattino sul lago
lontano d’un tempo
andato
è tanto in me sempre
vivo
che talora mi
rivedo
di quando in certe
mattine
spingevo la barca a
remi
sull’acqua quieta del
lago,
scivolando
sull’azzurro
che rispecchiava un
cielo.
sereno e con poche
nubi.
Poi, lontano dalla riva,
in quel caldo
mattinale
della pienezza
d’estate,
restavo a farmi
cullare
dal fiottare delle onde,
mentre volgevo lo
sguardo
alle casette di
pietra
con le loro imposte
verdi
e i tetti a tegole brune
e all’antico
campanile
del paesello
sereno.
Solo, in quella dolce
vita,
nell’aria calda e
nell’acqua,
abbandonavo i
pensieri
e le
preoccupazioni,
sentendomi solo un
figlio
di quello splendido
mondo
dall’azzurro
luminoso
del puro cielo
sereno,
di quel verde un poco
cupo
della corona dei
monti
con scuri dossi
boscosi.
Ninnato
dall’oscillare
della mia barca sull’onde,
ascoltavo quel
remoto
ininterrotto
richiamo
che fa il cuculo in
amore,
nascosto tra i folti
rami
dei maestosi
castagni
che riparano dal
sole
quell’umida terra
scura
madre di vite
selvagge.
Ricordo come alla
prima
lieve folata di
vento,
venuta a increspare le
onde,
ritornavo al verde approdo
della riva erbosa
orlata
del levigato
pietrame
col quale gioca la
schiuma
che senza sosta
risuona.
E ricordo come il
tempo,
al mio ritorno alla
riva,
sembrava quasi
fermarsi,
mentre guardavo
intorno,
seduto su un vecchio
tronco
al limitare del
bosco.
da Enrico Montorfano - (Milano)
.
Sera a Fino Mornasco
Sera,
perso,
in estasi ammiro
meravigliosa
e tersa,
la
luna sopra Brunate
dal
balcone sovrastante
la
mia casa,
che
sulla vallata s’apre,
la
dove sguardo indugia
su
collane di luci multicolori
che
adornano la funicolare.
E
il sogno del mio ritorno
accarezzano.
accarezzano.
Che
bello sentirsi
turista
a casa propria.
da Riccardo Avanzi - (Fino Mornasco - CO)
.
.
lunedì 12 novembre 2012
Sul tuo volto
sul
tuo volto
una
poesia d'amore
scritta
con le onde del lago
che
si frangono
contro
parole
cancellate
per sempre
da Giovanni De Simone - (Traona - SO)
.
.
domenica 11 novembre 2012
Verso il grembo del Lario
anche stasera
guardo le onde
e stringo contro il cuore
il dolce silenzio della tua ombra
inchiodata
ai bordi della luna
solo il mio corpo
ode il tuo corpo
rubare l'anima delle cose
fiorite nello spazio
del cielo notturno
abitato da dolci pensieri
che aprono un altro spazio:
acqua che conduce il cuore
verso il gembo del Lario
fu sorgente
sgorgata nell'arsura dell'amore
la luce dell'alba
che ci bagnò sulla riva
e
l'acqua divenne fuoco
il fuoco amore
l'amore cenere
sparsa
sulle scalinate del vecchio Borgo.
da Giovanni De Simone - (Traona - CO)
.
Risveglio d'autunno
La nebbia stamane
mi sfida a distinguere le forme
che si diverte a celare
dietro il suo vaporoso grigiore.
Finissime dita
tamburellano
sullo specchio di lago
una dolce melodia
che si diffonde in concentriche onde
dove il mio sguardo si confonde.
Respiro il profumo di pace.
L'animo umano
riflette questo stato
di naturale riposo,
intimamente si raccoglie
e vive la vita come splendido dono.
da Gianna Binda - (Como)
.
sabato 3 novembre 2012
Mattina d'autunno
L’opale del lago
s’imbianca di brume,
isola di sabbia e cristallo.
Nell’aria,
ch’odora di terra
l’attesa del giorno...
Silente fra sassi
una rosa
dispiega
petali al vento…
e sulla via
che porta
al centro
l’andar dei passi grevi.
Esile l’onda
innalza
a frotte le foglie,
s’infiamma, sussurra, s’arresta
nell’ultima danza.
da Rossella Melotti - (Villa Guardia- CO)
.
Impressioni di un'alba in riva al lago
Faticosamente remava
la
sua Lucia,
pareva
un grosso fardello
che
aumentava di peso,
e
sfiniva il respiro,
ad ogni colpo di remo,
ad ogni nuovo tentativo,
di cambiar la rotta.
Mentre il moto naturale e costante
delle correnti del lago
lo allontanava dalla riva,
ad ogni colpo di remo,
ad ogni nuovo tentativo,
di cambiar la rotta.
Mentre il moto naturale e costante
delle correnti del lago
lo allontanava dalla riva,
da quel vecchio
porticciolo,
colmo di vele consunte,
colmo di vele consunte,
e vecchi
fasciami.
Così vidi in quegli occhi,
Così vidi in quegli occhi,
di vecchio
pescatore,
il naufragio della vita
sulle rocce del suo Lago,
ma lui ostinato volse
il naufragio della vita
sulle rocce del suo Lago,
ma lui ostinato volse
lo sguardo
alla pallida luce,
alla pallida luce,
che dal sorger del sole
gli allevia quel buio dagli occhi.
gli allevia quel buio dagli occhi.
da Riccardo Avanzi - (Fino Mornasco - CO)
.
.
Un lontano ricordo
Seduto,
pensante
ed illuso,
adagiato al poggiolo
che d'altre estati è confine,
tra l'infantile memoria
ed il mio corpo maturo,
mi godo questa Breva
morbida, e dolce
come un sospiro
adagiato al poggiolo
che d'altre estati è confine,
tra l'infantile memoria
ed il mio corpo maturo,
mi godo questa Breva
morbida, e dolce
come un sospiro
di
tenera amante.
Nella
mia mente,
aleggia un lontano ricordo
di quando con passi insicuri
risalivo lunghe scalinate
aleggia un lontano ricordo
di quando con passi insicuri
risalivo lunghe scalinate
o gli antichi
sentieri,
assaporando le dolci
e rosse fragoline di bosco
d'un paesino rimasto
ancorato al suo lago,
all’olfatto distanze.
Tornando,
di nuovo cosciente
verso il porto sicuro
di questo Lariano incanto
penso alle insonni notti,
con cuor più leggero,
un grande sospiro,
e dunque rinasco.
assaporando le dolci
e rosse fragoline di bosco
d'un paesino rimasto
ancorato al suo lago,
all’olfatto distanze.
Tornando,
di nuovo cosciente
verso il porto sicuro
di questo Lariano incanto
penso alle insonni notti,
con cuor più leggero,
un grande sospiro,
e dunque rinasco.
da Riccardo Avanzi - (Fino Mornasco - CO)
.
.
L'ora blu
La sera
ha posato
il suo
manto incantato
sul lago
che
di blu si
è ammantato.
Intorno
tutto appare trasformato
da toni
di lavanda
sul
paesaggio fatato.
Nel cielo
macchie di intenso blu
la luna
piena
vanno a
eclissare;
lucciole scintillanti
illuminano
montagne
blu
cobalto
per andarsi a rispecchiare
in
tranquille cerulee acque.
Questa è l'ora speciale
che
consegna alla fantasia
cavalcate di magia
in isole
colorate
di
zaffiri, di lavande profumate,
che
consegna
al cupo
blu della notte.
da Gianna Binda - (Como)
.
Ovattato cielo
Il
mattino
ha
colorato il lago
di
metallica energia
In
piccole onde
che
navigando giungono a riva.
Vaporose
nubi di latte
incoronano
mirabilmente
le ancora
verdeggianti cime
su cui la
notte ha posato
candide e
leggiadre farfalle
poi,
come
sospinte dal dolce alito di vento,
risalgono
al cielo ovattato
Percorro
con la corriera blu
la strada
per Bellagio
e tanti
incantati spettacolari paesaggi
dinanzi a
me si schiudono
come a infilare la preziosa collana
di perle
lariane
da Gianna Binda - (Como)
.
giovedì 1 novembre 2012
Argegno
Nel buio che sale di fronte
al ramo che volge al tramonto
le tremule luci di vento
che scuote sui pali all'imbarco
il nero dell'acqua.
L'autunno si maschera dietro
ai turisti tedeschi
sordi al sottile linguaggio
dell'ombra già fredda
nell'aria che un occhio di sole
riesce ancora a mentire.
Ma il rumore della coperta
dietro il vetro che chiudi
mi riporta il tepore tardivo
di parole assonnate
e la sera mi stringe nel cuore.
da Francesco Mandrino (San Felice Sul Panaro - MO)
.
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