
Soave, leggera
è calata la sera.
La neve ha smorzato ogni rumore
sepolto ogni livore
Spazi pieni di silenzi profondi
Atmosfera ovattata
Un mondo immacolato
dentro un vello incontaminato.
Le acque del lago
immobili e vanitose,
ingioiellate da collane di luci
pretendono lode.
Il freddo siberiano
imprigiona le anime dentro le mura.
La fiamma balla nel camino
si allunga voluttuosa
sale , poi scende e risale
regala quiete e calore.
La osservo.
Indietro nel tempo
una fiammata crepitante
di parole non lette
ha reso in cenere
un sentimento sterile.
da Yvonne Pelizzari - (Opera - Milano)
.
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