- fotografia panoramica: Franco A. Cavalleri -

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martedì 29 novembre 2011

Brunate

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Non vedo i tuoi piedi
sono immersi nelle profondità
del Lario.
Esamino il tuo corpo, uscir dall’acque,
mostrando il profilo dei tuoi irti crinali,
fino ad adagiarsi sulle tue scoperte spalle.

Sollevo la vista
per cercare un varco dove salire,
fino a scorger la lunga ferita
che tra fiori e rovi porta il viandante
fino alla vetta.

Percorrendo con lo sguardo
i tuoi sinuosi fianchi
ti scopro ardita amante,
ma la foga del tuo amore
mi costringe a rallentare.

Cambio ritmo del mio passo
guardo giù, vedo il lago,
mi fa girar la testa
il sangue fluttua nelle vene
con cadenza accentuata.

Sono in cima,
le folate di vento son sospiri,
la vista da quassù è magnifica,
dalla mia gola esce un grido,
che voglio far giunger fino al lago:
pace amore e ogni bene a tutti
per questo Santo Natale.

da Riccardo Avanzi - (Vertemate con Minoprio - CO)
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