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(a Natale Palli)La notte racchiude sogni,
li lascia vagare
lungo i viali del cielo,
là dove l'azzurro
ha qualcosa che incanta.
Ti ho incontrato ad un bivio
dove, terribili giganti,
balzano le nuvole all'incontro,
la trappola non ancora scattata,
rosa inesplosa la tua giovinezza.
Troppo angusta la terra
per te che hai nostalgia
di più vasti spazi,
per te che brami
infiniti e silenziosi sentieri.
Su per l'invisibile erta,
in un labirinto di stelle,
volteggia l'ala, fa giravolte,
danza alla musica del vento,
della primavera nascente
ha la freschezza e la forza.
A quel bivio te ne sei andato,
cavaliere del cielo hai seguito
la traiettoria segnata dal fato,
oltre il lago, oltre la valle,
fuori d'Italia, lontano,
a indagare il mistero,
novello Icaro
in un eterno cammino di luce.
da
Rosa Maria Corti - (Lenno, CO)
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Nota esplicativa dell'Autrice:
"Una poesia dedicata a
Natale Palli ,
il famoso pilota di D' Annunzio che tante volte fu sul nostro lago diretto in Valle Intelvi, culla dei suoi antenati materni, per il quale ho scritto un racconto storico, da pochi giorni in libreria."
n.d.r. :
nell'immagine, un idrovolante plana nello specchio d'acqua antistante l'Hangar di Como;
nell'immagine piccola: Natale Palli e Gabriele D'Annumzio prima di un volo.