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Una minuscola umanità
numerosa come formiche
si bagna nelle acque
unguento del lago eterno...
Una piccola umanità
senza attimi di riposo
all’ombra dei verdi pendii
e i tetti rossi
scacchiera sulla quale si segna
il nostro destino
a nostra insaputa.
Le ruote dei ciclisti,
che guardano avanti, in tanti,
girano e girano
fino allo stordimento estremo.
Le nicchie e le piccole chiese
si nascondono negli angoli e negli anfratti
della montagna
e offrono una forza illusoria
all’umanità cascata
che un giorno si ricongiungerà
con il lago rappacificante.
Il vento porta dall’alto
i suoni dei campanellini delle capre
pascolanti
e lo sguardo riposa sulle
cime appuntite
macchiate dalle nevi
sopravissute al caldo estivo.
da Patrick Sammut - (Malta)
(blog personale dell'autore: PJS.Sammut)
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1 commento:
Bisogna dire che una visione da fuori è benvenuta: allarga gli orizzonti e ci fa cogliere particolari che dall'interno fatichiamo a comprendere.
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