- fotografia panoramica: Franco A. Cavalleri -

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giovedì 21 maggio 2009

Mattinata

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Godo il fresco mattutino
sdraiato sul terrazzo
dopo la turbolenza
d’una notte di pioggia.
C’è qualche pozzanghera
che riflette l’azzurro
d’un bel cielo pulito,
una brezza leggera
increspa appena il lago.
Sempre adoro quest’ora
quando ammiro il mio lago
e vorrei che mi amasse
come una donna che amo,
con la sua eterna bellezza
che non sparisce mai
anche quando gli orpelli,
che nascono e muoiono
di stagione in stagioine
come i battiti d’ali
e il fiorire effimero
d’una flora smagliante
frali si consumano
sotto stelle lontane
fredde e innumerevoli,
distanti dai miei sogni.

da Emilio Montorfano - (Milano)
.

1 commento:

Luciana Bianchi Cavalleri ha detto...

Le ore più belle ed affascinanti del lago sono quelle del mattino e della sera, quando la vita sembra ricominciare dal nulla e quando essa si spegne dolcemente, nell'ultimo saluto del sole...
E si avverte allora di amarlo profondamente: come una parte di sè, come un partner che abbia saputo conquistare il nostro cuore