Ramo di rose
ti offri allo sguardo
giocando con la luce tenue
delle ombre lacustri.
Piccoli soli in fiore
regali innocenza
di incontaminate visioni.
Stupito il pittore
ti ha voluto
ritrarre in eterno.
Entri cosi'
dalla vista del passante distratto
nell'animo del poeta che t'invoca :
sii tu effimero ramo
lo spartiacque delle mie malinconie.
da Luciana Schnyder - (Como)
"Nelle tele di Lucia Sarto, i colori si mescolano e si fondono, permettono di sognare. (...) Con i suoi fiori, ci porta in un mondo quasi incantato, dove la pace e l'armonia sembrano essere i principali protagonisti" - (tratto da un testo critico di Veronica Balutto)
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3 commenti:
Ho istintivamente pensato di abbinare i delicati versi del "Ramo di rose" ad un particolare della splendida "Scalinata" di Lucia Sarto: mi pare si accompagnino molto piacevolmente ed intensamente...
Di Luciana Schnyder trovo in questo suo "Ramo di rose", come già in altre sue composizioni che conosco ("Come ninfea" e "In riva al lago"), un velo di malinconia romantica, sia che l'Autrice osservi lo schiudersi di una rosa sia nel misterioso dissolversi d'una ninfea nell'acqua sia nel suo incantarsi davanti al frangersi di cerchi nell'acqua. Dietro c'è il sospirare di un'anima che, forse, non trova ancora il senso compiuto di essere o il placarsi di un bisogno di affetto reale.
Emilio Montorfano
Si, probabilmente lo e
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