- fotografia panoramica: Franco A. Cavalleri -

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lunedì 15 settembre 2008

Colori sul lago di Como - Kuluri fuq il-Lag ta' Como

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fotografia: Franco A. Cavalleri

Per un'unica e sola volta - anzichè una poesia, pubblichiamo un breve racconto descrittivo - inviatoci dall'Isola di Malta. Il racconto è ambientato sul nostro lago, è nato dai ricordi di viaggio dell'autrice - insegnante alle classi elementari - che lo ha composto appositamente per i suoi alunni di nove anni: un breve e semplice brano, da leggere alla classe. Ve lo presentiamo perciò nella nostra lingua, ma anche nella loro lingua madre: il maltese.

Colori sul Lago di Como.

L'estate scorsa ho fatto un viaggio. E che viaggio! Quanto mi sono divertita! Prima di tutto perche` avevo lasciato alle spalle lo stress giornaliero di casa ma sopratutto perche` sono scappata dal caldo afoso dello scirocco di Settembre.
Eravamo una trentina e ci siamo incontrati all'aeroporto un paio d'ore prima della partenza. Quanto mi erano sembrate lunghe quelle ore! Finalmente siamo saliti sull'aereo e dopo un volo di un po' meno di due ore, siamo arrivati a Milano che si trova nel nord Italia. Lì abbiamo trovato un pulman che doveva portarci a Lecco pero` prima abbiamo fatto una sosta di qualche oretta a Como dove c'è un lago di una bellezza impareggiabile. Ho subito afferrato la mia macchina fotografica digitale e mi sono messa a scattare foto a non finire. Sono rimasta sbalordita e strabiliata dalla bellezza che mi stava attorno. Da sopra il vaporetto vedevo uno spettacolo di colori, una gioia per gli occhi ed il cuore per la loro fresca delicatezza.
Lì ho visto delle ville maestose tutte con verande stracolme di fiori. C'erano fiori rossi, rosa chiaro e rosa scuro, celeste, viola e lilla`, gialli, bianchi e altri color pesca; il mio frutto preferito! Che bellezza! Che festa di colori meravigliosi! C'erano case tutte dipinte di rosa sembravano una torta nuziale. Poi c'erano case dove le scale scendevano direttamente fino al lago cosi che i residenti potessero andare dall'altra parte del lago con le loro barchette multicolori per andare a lavorare o per fare degli acquisti. Il colore del cielo era di un azzurro puro e delicato e mi ricordava la fascia che portava alla vita Nostra Signora di Lourdes. Il cielo era completamente privo di nuvole e l'acqua del lago era limpida e chiara. I colori dei fiori e delle abitazioni erano riflessi come specchi sulle acque cristalline. Quasi quasi era difficile capire dove finiva la terra e dove cominciava l'acqua. C'era una pace tangibile che si rompeva solo quando passavano degli uccellini che facevano baldoria come se volessero attirare la nosta attenzione su di loro per farci vedere i bei colori delle loro ali. Mi piacerebbe tanto continuare il racconto del mio viaggio ma penso che la miglior cosa da fare per voi sarebbe di andarci personalmente in questo luogo e visitare il lago incantato. Solo allora potrete dire se avevo ragione nel dirvi che il Lago di Como e` uno spettacolo vivente di colori.


Kuluri fuq il-Lag ta' Como.

Sifirt is-sajf li għadda. U dik safra! Kemm ħadt gost! Ħadt gost għax qtajt mill-ħajja mgħaġġla ta' kuljum hawn Malta u ħadt gost għax ħlist ftit mis-sħana tremenda tar-riħ isfel ta' Settembru. Konna grupp ta' madwar tletin u ltqajna fl-ajruport sagħtejn qabel. Dawk is-sagħtejn rajthom twal wisq. Fl-aħħar tlajna fuq l-ajruplan u wara vjaġġ ta' madwar siegħa u tliet kwarti wasalna ġewwa Milan fit-Tramuntana ta' l-Italja. Hemm sibna l-kowċ li kellu jeħodna Lecco. Iżda fi triqitna għamilna waqfa ta' madwar tliet siegħat ġewwa Como fejn hemm lag ta' ġmiel li ma bħalu.
Mill-ewwel ħriġt il-kamera digitali u bdejt nieħu ritratti bl-addoċċ. Bqajt b'ħalqi miftuħ u b'għajnejja mberrqin iċċassati għal dak il-ġmiel li kelli quddiemi. Minn fuq il-lanċa bdejna naraw spettaklu ta' kuluri li jpaxxu l-għajn u jgħaxxquk bil-ħlewwa delikata tagħhom. Rajna vilel kbar bil-verandi invażati bi fjuri ħomor, roża ċari u roża skuri, ċelesti, vjola u lela`, sofor, bojod u oħrajn lewn il-ħawħ; il-frotta favorita tiegħi. O, xi ġmiel! X'festa ta' kuluri meraviljużi! Kien hemm djar kbar kollha miżbugħin roża delikat tistħajjilhom xi kejk ta' l-għarusa. Uħud mid-djar kellhom taraġ jagħti dirett għal fuq il-lag minn fejn is-sidien jaqbdu d-dgħajsa ċkejkna tagħhom u jaqsmu għan-naħa l-oħra biex imorru għax-xogħol jew għall-qadi ta' kuljum. Is-sema kienet lewn ċelesti ċar li fakkarni fit-terħa li għandha f'qaddha l-istatwa tal-Madonna ta' Lourdes. Kien bla sħab xejn u l-ilma tal-lag kien ċar u kalm donnu żejt. Il-lewn tal-fjuri u tad-djar ikkuluriti kien qed jirrifletti donnu mera fuq l-ilma ċar daqs il-kristall. Kien kważi diffiċli tara fejn jibda l-bini u fejn jibda l-lag. Il-paċi li kien hemm kienet titkisser biss bit-tpespis ta' xi żewġ għasafar imqarbin li kienu jiġru wara xulxin donnhom biex juruna l-kuluri sbieħ ta' fuq ġwinħajhom. Nixtieq inkompli ngħidilkom dwar is-safra tiegħi imma naħseb li l-aħjar ħaġa għalikom tkun li kieku tistgħu tmorru żżuru dan il-post meraviljuż u taraw kellix raġun ngħid li l-Lag ta' Como huwa spettaklu ħaj ta' kuluri.

da Rita Debono Muscat - (Isola di Malta)
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4 commenti:

Anonimo ha detto...

Stavo preparando delle lezioni per il nuovo anno scolastico e mi sono trovata in difficolta` perche` avevo bisogno di una storia (noi li chiamiamo 'Test di Comprensione', con domende sul testo) che aveva a che fare coi colori. Avevo un mucchio di libri e centinaia di storie ma nessuna sui colori. E poi ho pensato a quadri....alle poesie....e al Lago. E mi sono detta 'Perche` no!?' Cosi`, leggendo le poesie, guardando i quadri u frugando nei cassetti della memoria ho scritto io storia di cui avevo bisogno. Ovviamente la storia e` in maltese però ho fatto una traduzione così potrete leggerla e capire quello che faro` vedere ai miei studenti di nove anni quest'anno.
Ecco, questa storia la dedico a voi. Grazie per l'aiuto.

Rita De Bono Muscat - Isola di Malta
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Luciana Bianchi Cavalleri ha detto...

Gentile Rita,
dopo i versi, ora il tuo breve racconto. Così luminoso e solare, nella sua voluta semplicità che sicuramente i tuoi alunni ne saranno rimasti ammaliati.
Ma anch'io, devo dire che sono rimasta colpita, da come la tua osservazione e la tua fantasia abbiano saputo dipingere il nostro Lario ed adattarlo agli occhi di un bambino.
(Talmente colorato, il tuo Lario che era impossibile non pubblicarlo: anche se non è scritto in versi, è comunque un piccolo esempio della tua dolcezza, animata dalla poesia)

antonia ha detto...

Il fascino del lago di Como continua a colpire gli animi sensibili al bello. Invetabilmente chi lo visita se ne innamora e invita gli altri a vedere di persona ciò che gli è rimasto nel cuore.
Ringrazio Rita per questa bella descrizione dei luoghi che tanto amo e le auguro di tornarci al più presto, magari con tutti i suoi scolaretti!
Antonia

Luciana Bianchi Cavalleri ha detto...

Ciao Antonia! Peccato il tuo ritorno 'sul lario' sia solo virtualmente. (Si avverte nelle tue parole la grande nostalgia del lago...)
Un grande CIAO e un abbraccio