- fotografia panoramica: Franco A. Cavalleri -

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sabato 2 febbraio 2013

Sognare Como


Che bella Como anche in inverno,
il verde del lago, il cielo blu Cezanne,
il rosa dei tramonti verso il Baradello.

Su nelle sue frazioni si vede uscire
Il grigio fumo dai tetti,
senti l’odore di legna che arde nei camini,
passeggio su questi alti sentieri
con le fogli che si appiccicano agli scarponi
mentre nelle vecchie case di Civiglio
i gatti istallati sui davanzali delle finestre
cercano il calore e il contatto umano.

All’imbrunire quando riprendo la strada di casa,
nell’ora in cui anche i passerotti
smettono di cantare,
sembra che dai riflessi del lago zampilli
l’incanto che stendendosi sui tetti e nelle strade,
salirà come un velluto, fin sulle cime dei monti,
per confondersi con il rosa del tramonto.

Vedo il Duomo le antiche mura,
lo storico richiamo al passato,
mi fa sognare orde di eserciti, dame e signorotti
che passeggiano sfoggiando armi, e blasoni ,
mantelli damascati, rinascimentali.

Riapro gli occhi,
e mi ritrovo davanti un paio di jeans,
esposti in una boutique del corso.
Sono li giustappunto per testimoniare
il trascorrere del tempo.

da Riccardo Avanzi - (Fino Mornasco - CO)
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