- fotografia panoramica: Franco A. Cavalleri -

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giovedì 29 marzo 2012

Storia di lago - e di genti



Madre terra dagli avvincenti racconti,
madre di uomini famosi, e di operose genti,
quanto ancora mi dovrai sorprendere
con questa tua vivacità di bimbo?.
In questo assolato meriggio di Marzo
mentre t’allarghi, inarrivabile,
fin la sulle vette dei tuoi monti.
Luce del cielo, piacevole tepore,
mi piace rinfrescarmi, tuffando
i miei piedi di stanco viandante,
nelle tue fredde acque.
Come leggiadra farfalla,
dall’isola, all’orrido, vorrei volare,
seguendo la rotta delle prime rondini
all’unisono con loro, spaziare nei cieli,
come fossi seme di Tarassaco.
Vorrei esser pittore per dipingere l’emozione
che provoca il solo  guardare,
da queste chiome innevate,
lungo torrenti d'acque color cristallo.
Madre terra dal potere assoluto
questa eterna beltà hai originato,
fin dalla notte dei tempi, in ogni viandante 
immenso ammirare, tu hai suscitato.

da Riccardo Avanzi - (Fino Mornasco - CO)
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