
Giorni gravidi di nebbia,
sui campi difformi foschie,
stelle lontane, perduti orizzonti
acque cangianti, lacustre scie.
Lontani i giorni di vele spiegate,
calura estiva, riverberi accesi,
ora sol tracce di malinconie
foglie fradicie lungo le vie.
Vuoti argentei e silenzi,
echi di fantasmi sospesi,
secchi rami con dita al cielo
gni albero indossa un velo.
Stelle lontane, perduti orizzonti
sul lago si spengono i tramonti.
da Rossella Melotti - (Villa Guardia - CO)
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