
Tremolano le onde
crestate di bianco
novelle spose del dì nascente.
S’allarga la luce
su antiche sponde
rocce purpuree spiegate al sole.
Fianchi robusti han le montagne
vecchie signore d’ ampie sottane,
rincorrono rovi sui selciati ardenti
di rigogliose fragranze e fronde.
Verdi pennacchi vibrano l’aria
impluvio d’ombre sul sentiero,
lucertole e sassi meriggiano al suolo
pulsante d’afa e polvere densa.
Stende una barca la scia luminosa
cedevole orizzonte fra terra e cielo
L’estate canta la sua magia….
da Rossella Melotti - (Villa Guardia, CO)
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