- fotografia panoramica: Franco A. Cavalleri -

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sabato 13 giugno 2009

in dedica, al cedro di Piazza Verdi abbattuto

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ndr:
L'esemplare di cedro del libano che da decenni "abitava" ed ornava Piazza Verdi di Como - situato fra il Teatro Sociale e l'abside della Cattedrale - è stato abbattuto per volere di alcuni rappresentanti dell'amministrazione comunale e del sindaco la notte scorsa, nonostante il parere contrario in sua difesa espresso in più occasioni e con diverse modalità da migliaia di cittadini (recentemente, anche da alcuni membri della giunta stessa - sia di maggioranza che di oppposizione), nettamente contrari alla sua eliminazione

Per ulteriori informazioni: cfr: comoinpoesia.com


OMBRE DAL PASSATO
(Dedicata al cedro che ornava piazza Verdi)



Nel vecchio giardino silente
il contorto glicine è stato tagliato.
Imbrattava il grappolo guasto
il nitido candore di un busto.

Ora anche la statua è stata rimossa,
dimentichi gli uomini di fama e fortuna.
Disilluso il fantasma di pietra
s’aggira furtivo nelle notti di luna.


(Tratta da “La canzone del tempo”)

da Rosa Maria Corti (Lenno- Co)

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4 commenti:

Anonimo ha detto...

Gentilissima Luciana,
non posso che essere dispiaciuta per quanto accaduto.
Gli alberi sono come santuari: chi sa ascoltarli apprende tante verità, impara la legge primordiale della vita.
Al poeta, in particolare, è cara l'ombra di ogni foglia.

Salutandola cordialmente, mi permetto di inviarle una mia poesia dal titolo "Ombre dal passato" che dedico al cedro che ornava la piazza del Teatro Sociale.

Rosa Maria Corti (Lenno- Co)
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Luciana Bianchi Cavalleri ha detto...

Gentile Rosa Maria,

"Al poeta è cara ogni foglia": splendida e condivisa, quest'affermazione.

Pubblico il suo commento ed i suoi versi qui, riservando agli stessi anche un apposito spazio fra i commenti pervenuti alla notizia su "comoinpoesia".

Un modo di sottolineare con affetto e stima quanto possa essere importante - e lasciare l'impronta della propria permanente ombra anche nel ricordo personale - uno spazio di verde.

silvy ha detto...

La tristezza si è abbattuta su piazza Verdi, un albero, esemplare di cedro del Libano che dominava da decenni la piazza è stato abbattuto. E' il volere degli uomini che "capeggiano" la città, sembra che il verde sia in contrapposizione con l'ormai dominante grigio del cemento che fa da padrone, ed una semplice pianta "ostacola" gli spazie sempre più necessari. Peccato, chissà a quanti aveva dato ristoro con la sua ombra, o riparo dalla pioggia, quanta gente ha visto passare ed ascoltato in silenzio, ma la frenesia dell'evolversi ha il sopravvento e allora meglio un parcheggio al posto di "un'inutile" pianta. E non poteva mancare il commento di disappunto della poetessa che tanto ama la natura e da cui trae ispirazione. Silvy

Luciana Bianchi Cavalleri ha detto...

prendiamo tristemente atto ancora una volta di quanto poca considerazione si dia al patrimonio verde ed alla natura...