- fotografia panoramica: Franco A. Cavalleri -

Per leggere tutte le poesie sinora pubblicate su larioinpoesia: scorri in basso, sino ad incontrare l'ultima poesia.
Noterai la scritta "Post più vecchi". Cliccandola, incontrerai via via tutte le pagine inserite, a partire dal gennaio 2008.

mercoledì 4 febbraio 2009

"Racconto poetico" ambientato sul lago di Como

.

Serata di fine settembre. Lago di Como. Un venerdì. Il giorno è appena tramontato, la sua luce va spegnendosi, nascondendosi dietro le verdi montagne che circondano le acque blu del lago. C’è silenzio. Le gialle lucine delle case si accendono e le persone che vi abitano continuano a vivere indifferenti la loro esistenza, senza accorgersi della poesia che questa notte va raccontando; un leggero vento spira, portando fresca e nuova aria, spazzando via brutti e tristi ricordi e lasciando spazio all’avverarsi dei sogni ; le verdi montagne si stagliano maestose intorno e sembrano voler fare da silenziosi guardiani ad una serata speciale ; schiere intermittenti di tremule luci disegnano i confini di minuscoli paesini appoggiati e addormentati sul fianco dei monti ; Como si vede appena, là, lontana, e sembra volersi lasciare guardare ma non vedere completamente, in maniera tale che sia la fantasia ad immaginarla ; le acque del lago diventano scure e sembrano celare chissà quali misteri, e le sue increspate onde, continue ma lente e quasi impercettibili, suonano una dolce melodia di sottofondo ; il buio cala, il giorno cede spazio alla sua notte e la magia ha inizio. C’è un piccolo verde prato che una leggera luce di lampione illumina fiocamente ; una piccola chiesetta osserva apparentemente distaccata l’avanzare della notte. Due persone arrivano, tenendosi delicatamente per mano. Sembrano emozionati, dai loro occhi esce una luce che illumina questo angolo di lago. Si abbracciano, si baciano, ridono, si accarezzano, si coccolano, si stringono, stanno sempre vicini, si sussurrano dolci parole, ballano lentamente tenendosi stretti, brindano, si scambiano sorprese, si raccontano ciò che sono, ciò che vogliono, ciò che sentono e provano. Stanno vivendo l’infinito. Un invisibile scultore va scolpendo questa serata nei loro cuori, lavorando al ritmo del loro veloce battito. Due candele si accendono, due persone si amano ; nei loro cuori brucia una fiamma immensamente più forte, luminosa e decisa rispetto alla piccola, debole e ondeggiante luce di questi cerati oggetti. Si sente tutt’intorno una dolce musica, soave e capace di scaldare anche il più freddo dei cuori, in grado di far sognare qualsiasi anima sensibile. Sembra provenire da uno stereo, ma non è così. Osservando meglio, si vede benissimo che questa tenera e celestiale musica nasce da una orchestra di azzurri angioletti che dal cielo sono discesi attratti dalla potenza e dalla purezza dell’unione di queste due anime e dei loro innamorati cuori. Due curiose papere si avvicinano, per nulla timorose, ma desiderose di capire cosa mai stia succedendo ; un bianco cigno con la sua bianca purezza e i suoi aggraziati movimenti gira il suo elegante collo in direzione della riva, in maniera discreta. Tutto è buio intorno, tutto tace, il lago sembra dormire. Ma in questo angolo la luce è più splendente che mai, la vita, la vera vita, è più presente che mai. E le verdi montagne, le blu acque, le gialle lucine, il leggero vento, le increspate onde, i minuscoli paesini, la lontana Como, la piccola chiesetta, gli azzurri angioletti, l’invisibile scultore, le curiose papere e il bianco cigno si inchinano e si commuovono nel vedere quale magia ha luogo su questo verde e fiocamente illuminato palcoscenico. Tutti si alzano in piedi ed applaudono felici ed estasiati, perché è entrato in scena il protagonista unico di quella particolare commedia che è la vita : l’Amore.
.
da Aldo Pagani - (Lomazzo)
.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

adoro il lago di Como e mi piace anche scrivere. Il lago regala emozioni, ma bisogna saperle
ascoltare, cogliere e tradurre in parole. Mi piace questa sua iniziativa di raccogliere e rendere eterni attimi che questo dolce lago fa provare. Le mando qui sotto uno scritto ambientato nella spiaggetta di Carate Urio, vicino alla chiesetta (a pochi passi dal ristorante "l'altra
riva"). Mi ricorda un momento bellissimo, stupendo e penso siano tanti quelli come me che, con l'amore nel cuore e il lago negli occhi, abbiano provato tali sensazioni. Mi piacerebbe che molte persone si rivedessero in ciò che ho scritto. Grazie e buona giornata.
.
Aldo Pagani

Luciana Bianchi Cavalleri ha detto...

Gentile sig. Aldo,
la ringrazio e, come vede, il suo racconto poetico è entrato di buon diritto
a far parte di "larioinpoesia": non necessariamente in rime, si può esprimere la multiforme poesia del nostro Lario!

antonia ha detto...

Una favola d'amore,quella che ci racconta Aldo, che non a caso ha come scenario il lago di Como.
Così come scrisse Franz Listz:
"... se voi vedete passare nei vostri sogni la forma ideale di una donna, la cui bellezza di celeste origine non è un'insidia per i sensi ma una rivelazione per l'anima; se accanto a lei vi appare un giovane dal cuore leale e sincero, immaginate fra loro una commovente storia d'amore e incominciatela con queste parole: Sulle rive del lago di Como..."

Luciana Bianchi Cavalleri ha detto...

...beh.... due passi indietro, lascio spazio alle musicali parole di Franz Listz !(e ringrazio Antonia, per avercele citate)

Anonimo ha detto...

Aldo, il lago meraviglioso e complice possa vederti felice e innamorato ogni futuro giorno della tua vita. La tua sensibilità è cosa rara, ma come per tutte le cose rare a pochi è dato conoscerle, gustarle ed apprezzarle tanto da volerle fare proprie e custodirle gelosamente.
Un abbraccio,
ml

Luciana Bianchi Cavalleri ha detto...

Considerato il testo, pubblico il commento su larioinpoesia. Solitamente, la scelta è di eliminare i commenti anonimi...