- fotografia panoramica: Franco A. Cavalleri -

Per leggere tutte le poesie sinora pubblicate su larioinpoesia: scorri in basso, sino ad incontrare l'ultima poesia.
Noterai la scritta "Post più vecchi". Cliccandola, incontrerai via via tutte le pagine inserite, a partire dal gennaio 2008.

domenica 22 febbraio 2009

Frammento

.



E’ il mio rimorso, il vento
freddo sul lago di marzo
limpido e lontano dal desiderio
nostro della primavera.
Eppure camminammo.

Ora tu sei l’assente, e sei
taciturna presenza nella mente.

Il vento – anemos – non cede.


da Eleonora Bellini - (Borgo Ticino - NO)
.

2 commenti:

DR ha detto...

Splendida poesia. Il vento è il legame tra passato e presente, tra assenza e presenza. È la costante che passa sui giorni della vita - "anemos", certamente ma anche "chronos", il tempo, che qui simboleggia, invisibile e silenzioso nel suo scorrere come quel vento.

Luciana Bianchi Cavalleri ha detto...

Condivido il tuo parere, Daniele: versi toccanti e molto belli.

"Eppure camminammo"...
ed il vento conduce ancora le impronte di quei passi: stigmate del passato che - all'indifferente scorrere di anni e di stagioni - rimane indissolubilmente vivo e presente, dentro al cuore