- fotografia panoramica: Franco A. Cavalleri -

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sabato 6 dicembre 2008

Amata Giovinezza Mai Perduta Nel Lario

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Placide acque argentee sgorgano gagliarde,
qualsivoglia opaca rimembranza od alabastrina sfumatura
si stemperano addentro quell’incommensurabile estuario
ove l’aggraziata, venusta lacustre Lariana rifulge ardimentosa.
Paradisiaco effluvio delibo estasiata orquando riecheggio
gli edenici pomeriggi domenicali vissuti sovra gli inscidibili battelli
i cui battiti linfatici solcavano il leggiadro specchio lacuale
insublimando il mero, virtuoso tersore al cospetto del quale
chicchessia individuo ne respirava l’illibato nitore primordiale.
Ignei lucori riverberano ieratici laddove contemplo inebriata
i remoti meriggi primaverili attinti negli eccelsi giardini di Villa d’Este,
giocondi anni puerili in cui correvo indefessa nell’intima natura
floreale e la soavità d’eufonici zefiri sussurravano l’assiomatica sacralità
dell’idillica floridezza che soffondeva ciascun manto erboso.
L’innocenza fanciullesca traspira nostalgica:
”Oh, mio adorato papà, mi donasti una meravigliosa giornata
durante quell’aprica giornata settembrina spesa a Tremezzo,
l’eterea euritmia, il serico lindore, l’olezzante rigoglio
ch’abbracciai abbacinata peregrinando nell’elisiriaca prolificità
della lussureggiante, insigne Villa Carlotta permeano tuttora
codesta veneranda età gravida di melodiche reminescenze !

Soffusa mediante senili fattezze discerno l’unico peculiare
mai eliso né obliato: innumerabili gli stranieri d’oltreoceano
anelanti mentre fotografano gli apollinei panorami, virgineo orgoglio
delle afrodisiache Bellaggio e Menaggio, concupiscono famuli
ciò che li circonfonde planando l’edulcorato sguardo
verso i venerei pianori alieni nella loro amata beltà terrigena.
Oh, mia idolatrata Como, pindarico, ceruleo capolinea
dell’ineffabile, magnificente circumnavigazione,
in te spensierata, nivea gioventù rivive redolente
sotto l’indaco splendore sfociato dai tuoi zaffiri occhi cristallini.

da Daniela Mangi - (Usmate-Velate, MI)
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2 commenti:

Luciana Bianchi Cavalleri ha detto...

Non semplice, l'abbinamento di una fotografia idonea a questo personalissimo e complesso "gorgheggio d'immagini e rime": dopo qualche tentativo con immagini del Lario, ho pensato di scegliere i giardini di Villa d'Este, espressamente citati nel testo...

antonia ha detto...

Che bellissimo inno d'amore a Lario tutto pregno di nostalgia!