
Onda, dopo onda,
perpetua il battito,
l’anima assetata
di vischiosi sassi roventi.
Scivolano pensieri
nella parabola
incessante,
fra serpi di salici
tramortiti dal vento.
Svetta ardito
il cielo terso d’acciaio,
su lamine lacustri
d’infinita vastità.
Un remo flaccido,
traccia simmetrie
d’ astri argentei,
fendendo l’acqua
di spumeggianti losanghe.
Volano pensieri
su ali appuntite
verso sabbie di cielo...
da Rossella Melotti - (Villa Guardia - CO)
.