.
Dall'alto di una torre, all'alba
di un giorno
s'ode venir dal nulla
una melodia candida e fragile
come una rosa appena sbocciata.
Il vento soffia morbido sugli alberi,
le nuvole danzano in cielo
e nelle case ancora silenzio.
Appare, questa melodia, piena
di mistero fantastico;
come da un libro fatato
escono voci dolcissime,
forze di angeli,
che si alternano l'una dopo l'altra.
I grilli cantano, il lago ondeggia
accarezzando la terra, mentre quelle voci
si fanno sempre più deboli, più fini
per poi svanire.
La melodia finisce, tutta la natura
si ferma d'incanto.
Il giorno giunge, la gente è sveglia
e le voci dei bambini fanno da eco
dando il benvenuto.
Quella melodia è scomparsa,
andata là chissà dove
nell'Universo.
Nel mio cuore ha portato quelle note
del Paradiso,
misteriose e senza confini che,
forse, un giorno ritorneranno.
Forse.
da Elena Paredi - (Milano)
.
Nessun commento:
Posta un commento