- fotografia panoramica: Franco A. Cavalleri -

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Noterai la scritta "Post più vecchi". Cliccandola, incontrerai via via tutte le pagine inserite, a partire dal gennaio 2008.

lunedì 28 dicembre 2009

Nebbia sul lago

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Come un velo di sogno
la nebbia cala
e libera magici fiori bianchi
sulle nere acque del lago.
Luci gialle
tagliano i fragili petali
e si riflettono nelle loro curvature
Ad oriente
un freddo sole
timidamente s’affaccia
da uno stretto squarcio
per dipingere
su una tela invernale
il fantasma di una statica montagna
e
ai suoi piedi
ombre senza forma
che un timido vento carezza
con la sua gelida mano.

da Giovanni De Simone - (Traona - SO)

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lunedì 21 dicembre 2009

Nevicata

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fotografia: Franco A. Cavalleri


Guardo dalla finestra
la neve che scende fitta
per appoggiarsi casta,
leggera e verginale
su ogni cosa dintorno,
quasi purificando
i nudi alberi e il prato,
che scende verso il lago,
piatto come una lastra
grigia e scura d'ardesia.

I fiocchi cancellano,
livellano la strada
e ora tutto ormai diventa
bianco, liscio e soffice,
ma domani, purtroppo,
vedrò la corruzione
della candida coltre
e il candore sparire,
divenendo fanghiglia
calpestata e annerita
e ciò che è bello e puro
guastarsi come tutto,
come tutto nel mondo.

da Emilio Montorfano - (Milano)

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mercoledì 16 dicembre 2009

Onda

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Corri,
onda che vieni
lieve e serena
verso la riva.
dove io t'attendo.

Canta
quella tua eterna
dolce canzone
da sempre udita
fin da bambino

Ridi
con la tua schiuma
che brilla al sole
con lui celiando
vivace e allegra.

Parla
con quella voce
che mi sussurra
piano da tempo
dolci parole.

Splendi
con i riflessi
lattei, di perla
della tua cresta
gaia ed estrosa.

Gioca
col verde muschio
ch'è sopra i sassi
tondi e lucenti
lungo la riva.

Liscia
amorevole
questa mia mano
che vai bagnando
mentre la porgo.

Chiama,
da sempre amica,
a grandi frotte
i miei ricordi
più dolci e cari.

da Emilio Montorfano - (Milano)
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Poesie natalizie lariane

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- "IL NATALE DI COMOINPOESIA" - (clickka la scritta!)

LE
VOSTRE POESIE NATALIZIE
ambientate o scritte sul
NOSTRO TERRITORIO.


Partecipate con la vostra poesia, inviandola a: ventifebbraio@iol.it
(maggiori informazioni sul precedente post del 13 ottobre)


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Pioggia primaverile lariana

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Cheta plana la soave pioggia primaverile lariana,
essa ammara linda, liliale,
alcunché potrebbe lederne o deturparne l’illibata sussistenza eterea;
tale eccelsa leggiadria ingenera un’edenistica eufonia
la cui idilliaca ambrosia permea qualsivoglia venustà siderea.
Apollineo riverbero traluce sublime asservendo brumose prostrazioni avverse:
ignea folgore brandisco gagliarda allorquando l’aggraziata coltre piovosa
soffonde ieratica laceranti cremisi rimpianti dei quali il vessatorio,
stentoreo gemito è tramutato in un’effimera, evanescente eco.
Madide, roride gocce nivee aspergono ed irrorano l’ecumenica natura
raggiando l’olimpica cristallina beltà maliarda.
Seppur euritmici firmamenti non sfoggino cerulei barlumi
ebbene il virgineo fluido che lacrima dalle sue mere, portentose volte
trascende ardimentoso e plasma ineffabile tersezza ovunque.
Inemendabile, inintelligibile virtù cagiona suddetta divina acqua:
aitante, fulgente albore circonfonde il viscerale, linfatico nucleo
dal quale sempiterna genesi ferve indefessa.
Afrodisiaca pioggia primaverile oggi procrei preternale, rutilante, vivida luminescenza.

da Daniela Magni - (Usmate Velate - MB)
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domenica 13 dicembre 2009

I blog di comoinpoesia ospiti a "Zerotreuno" di Espansione TV

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mercoledì 9 dicembre alle ore 20.45 (ed in replica, sabato 12 dicembre stessa ora),


comoinpoesia - larioinpoesia
ed il nuovo BLOG "Il Natale di Como e del Lario in poesia"
sono stati ospiti della rubrica televisiva serale "ZEROTREUNO" di ESPANSIONE TV, condotta da Dolores Longhi.

Ringraziamo per il gentile invito
Claudia Fasola
e la Redazione di Espansione TV
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venerdì 11 dicembre 2009

Tornare

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Vorrei cambiare la vita,
tornare indietro negli anni
per ritrovare la forza
del vecchio tempo perduto.
È tarda sera e il mio lago
è verde per i riflessi
della corona di monti
che cingono le sue coste.

Vorrei tornare nel tempo
e cominciare daccapo,
ritrovando dentro di me
tutte le forze perdute
e il fuoco dentro le vene
e tante gioie smarrite.
In questa sera di rosa,
ripenso al tenero anello
di femminee braccia al collo,
a dolci sguardi d'amore,
a delle morbide labbra
capaci di darti un sogno,
e riprendere a sentirmi
vivo d'una linfa nuova
in queste mie membra stanche
e per ritrovarmi ancora
in questa terra diletta
tra tante persone e cose
che ormai da troppo tempo
sono soltanto ricordi.

da Emilio Montorfano - (Milano)
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martedì 8 dicembre 2009

Nostalgia de aguas - (Nostalgia di acque)

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(dedicata al lago di Como)

Mujer,
eres como el lago
que acaricia tus pies,
mar
confundido entre montañas
y campanairos,
el otoño
nos regalò las hojas y los colores,
repartidos
en manantial de voces.
Tus ojos
son como el lago
que baña todos los dias
tu mirada de agua,
los adoquines te recuerdan
en las huellas dispersas
que adornan la plaza,
y los muros altos
que custodian tu casa. Mi corazón distante,
perdido en parajes remotos,
viaja
en su nube de nostalgia
y sobresalto,
se aferra a tus pies,
a tus ojos
y a tu boca
y
se va a navegar por el lago
cuando llega la tarde.
A veces
subo la montaña
para recoger en sueños
los copos de nieve
que visten de gala
este día de fiesta,
y
me siento a descansar
sobre la hierba
en espera de tu llegada
cuando
cae la noche.


da Lazaro Miranda Chirino - (Cuba)


Traduzione in lingua italiana:

NOSTALGIA DI ACQUE

Donna,
sei come il lago
che accarezza i tuoi piedi,
mare
nascosto tra montagne
e campanili,
l’autunno
ci regalò le foglie e i colori,
divisi
in sorgenti di voci.
I tuoi occhi
sono come il lago
che tutti i giorni bagna
il tuo sguardo d’acqua,
i selciati
ti ricordano nelle orme disperse
che adornano la piazza
e i muri alti
che proteggono la tua casa.
Il mio cuore lontano,
perso in paesi diversi,
viaggia
nella sua nube di nostalgia
e d’angoscia,
s’afferra ai tuoi piedi,
ai tuoi occhi
e alla tua bocca
e
va navigando per il lago
quando cala la sera.
A volte
salgo sulla montagna
per raccogliere nei sogni
i fiocchi di neve
che vestono di gala
questo giorno di festa,
e
mi siedo a riposare
sopra l’erba
aspettando che tu arrivi
quando
scende la notte.

da Lazaro Miranda Chirino - (Cuba)

- poesia pervenutaci tramite Giovanni De Simone (Traona, SO)
che ne ha attestato il consenso d'Autore


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venerdì 4 dicembre 2009

Mattino di nebbia sul lago

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Sul lago addormentato
fluttuano sacche di nebbia
I loro lembi sfilacciati
baciati dai primi raggi di sole
pendono come ragnatele d’oro.

da Giovanni De Simone - (Traona - SO)
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Paesaggio lacustre lecchese

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Grigie ferite
contornate da una spatolata di verde
si lavano nelle acque del lago
che con voce rotta
chiama a lungo
alberi che non rispondono:
sono stati divorati
con radici e roccia
dalla voracità dell’uomo.

Negli occhi lo scempio
nel cuore dolore e rabbia.

da Giovanni de Simone - (Traona - SO)
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