la speranza
cammina sul filo del
silenzio
sospeso sul lago
ho liberato
l'uccello nero
prigioniero dell'aria
diventata solida
e l'attesa
ha la forma dell'acqua
solitaria
dei tuoi occhi
sulla spiaggia d'erba
il sole di mezzogiorno
insiste
e brucia l'ombra del tuo
corpo
nei cavi del desiderio
petali di cenere
ondeggiano nella brezza
e tra taciturne
confessioni
getto un ponte tra
l'ieri e l'oggi
dove il tempo
privo del volto del “si”
e del “no”
scioglie i crismi
dei nostri giorni
da Giovanni De Simone - Traona (SO)
.
Nessun commento:
Posta un commento