- Luciano Baldini -
- Versione in lingua italiana:
L’ARROTINO
Arrotinoo... Arrotinoo…
Donne c’è l’arrotino
Ogni quindici giorni
davanti al lavatoio
piazzava il suo carrettino,
era come un bravo specialista
che sapeva fare bene il suo mestiere.
Mentre le donne lavavano i panni
Chiaccheravano e spettegolavano che era un piacere
Rosa taceva e ascoltava
ma non si sapeva mai come la pensava
la Gadöra(soprannome) aveva una voce che sovrastava le altre
Nila(da Leonilda) parlava sottovoce
Come se gli mancasse il fiato,
Miranda che cantava sempre.
Intanto l’arrotino collegava con la cinghia
l’unica ruota del carretto alla mola
che poi faceva girare con un pedale
per molare, il coltello del lardo di Faustina
o le forbici di Marisa, il roncolino di Paolo.
Giulia invece aveva sempre da ridire
per poi tirare qualche cinque lire sul prezzo
I ragazzini intanto si avvicinavano per vedere come faceva
e lui gli cantava,” sono il dottore del taglio
che rimette a nuovo forbici e coltelli
sono un’arrotino di buona creanza
sono il maestro della brianza.”
poi finito di molare staccava la cinghia
sollevava la mola e a mò di cariola
Si avviava ,finalmente in discesa
verso Buccinigo (d’Erba)
arrotinoo… arrotinoo...
da Luciano Baldini - (Albavilla - CO)
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