che nascono e si
spengono
nelle volute di
nebbia,
che velano il mondo
intorno,
che mi nascondono il
cielo
intorbidandomi il
sole.
Chiudendo gli occhi mi
chiedo
com’è adesso la mia
luce,
quella ch’è dolce e
serena
d’un delicato
acquarello,
quella del mio lago
lontano,
della conca dei miei
monti.
da Emilio Montorfano - (Milano)
.
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