Case
riscaldate da insoliti tepori
di
questo strano inverno.
Fuori
dagli androni la prima erbetta verde
spunta
tra gli autobloccanti
la
dove l’insinuarsi della neve
crea
piccole, e grandi fessure.
Ancora
illuminati dalle variopinte luci
natalizie
balconi e finestre che non possono
guardare
l’animarsi pomeridiano della via,
mentre
nei vicoli è ancora presente
il
profumo di erbe aromatiche sentore di
arrosto
nella festa dell’Epifania.
Da
un vecchio platano si stacca una foglia,
segue
il biglietto di un autobus,
buttato
da un incauto passeggero
dal
bus per Camerlata.
Anche
una bianca farfalla tradita
da
questo tepore insegue felice
foglia
e biglietto, entrando nel vortice
che
la riporterà al presente.
Sono
le quindici e trenta la gente
sul
lungo lago passeggia felice,
le
auto strombazzano sulla via per Chiasso.
In
tutto questo ordine scomposto,
continuo
il mio girovagare.
Mentre
il lago rispecchia gli incontri amorosi
di
giovani coppie.
.
da
Riccardo Avanzi - (Fino Mornasco - CO)
.
.
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