Già l'estate sembra andata.
Il sole si é addormentato
su cuscini di grigie e soffici nuvole riposa
mentre il vento soffia la sua rabbia
sul lago che ondeggia.
Dita vestite di pioggia
suonano una scrosciante melodia
sull'asfalto scivoloso
mentre l'indaco lago si riveste
di spumeggianti concentriche forme.
Una vela danza con la sua boa sull'acqua
in un ritmo che sembra sfrenato.
La bruna coltre ha velato la città
e il verde delle lariane cime ha offuscato.
Un brivido mi assale e l'umidità sembra penetrare
fin nel profondo del cuore.
Ogni mia cellula sogna
il dolce tepore
donato dall'amore
.
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da Gianna Binda - (Como)
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1 commento:
Belle parole molto reali, restare seduti dalla riva e guardare l'ondeggiare delle barche in porticcioli romantici come i nostri, da tutte le impressioni che lei descrive in modo così poetico.
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