È un giugno caldo, di
fuoco
e
non sopporto la vampa
di
questo sole che brucia.
Allora penso alla terra
cara dove io son
cresciuto
in
un’epoca felice
con
tante persone care.
Penso alla vela sul lago
che
corre lieve sulle onde
mandandomi spruzzi d’acqua
freschi di schiuma brillante
come carezze del lago.
Penso al limitare del bosco
con
l’ombra fresca dei rami
tra
i quali scorre una brezza
che
si profuma leggera.
Penso alle alte poiane
che
con le loro ali aperte
disegnano cerchi in cielo.
Penso a quel silenzio grande
che
culla tutti i miei sogni
e i
miei ricordi più cari.
da Emilio Montorfano - (Milano)
.
Nessun commento:
Posta un commento