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fotografia: Franco A. Cavalleri
Quel mattino di maggio
in riva al placido lago,
fianco a fianco eravamo
sulla nostra solitaria panchina.
Ricordo il lungo silenzio
la tua mano cercare la mia,
poi la tua voce flebile ...
e tremula, la tua pena svelare.
Parlasti piano piano
poi il silenzio ancora...
sentivo il tuo rapido respiro
sommesso... in crescente affanno.
Presi dolcemente il tuo viso,
guardai il tuo sguardo triste.
Ricordo, vidi una lacrima...
mi abbracciasti all’improvviso,
con fatica mi dicesti:
“non mi lasciare mai...mai...”
da Angelo Ostini - (Maslianico - CO)
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