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fotografia: Franco A. Cavalleri
Guardo dalla finestra
la neve che scende fitta
per appoggiarsi casta,
leggera e verginale
su ogni cosa dintorno,
quasi purificando
i nudi alberi e il prato,
che scende verso il lago,
piatto come una lastra
grigia e scura d'ardesia.
I fiocchi cancellano,
livellano la strada
e ora tutto ormai diventa
bianco, liscio e soffice,
ma domani, purtroppo,
vedrò la corruzione
della candida coltre
e il candore sparire,
divenendo fanghiglia
calpestata e annerita
e ciò che è bello e puro
guastarsi come tutto,
come tutto nel mondo.
da Emilio Montorfano - (Milano)
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5 commenti:
la neve candida si posa sulle cose e ci obbliga a rallentare la nostra frenesia senza della quale non siamo più in grado di vivere... e invece di gustarci questa favola bianca, ecco che ci affanniamo per ritornare al consueto grigiore...
La bellissima poesia di Emilio che ho il piacere di ospitare anche sul mio blog s'intona all'atmosfera del momento che vede l'Italia intera avvolta da una morsa di freddo. Ma la neve rimane pur sempre romantica.
Colgo l'occasione per augurare felicissime Feste alla zelante conduttrice e a tutti i frequentatori di questo blog che di stagione in stagione, attraverso i versi di poeti di ogni dove ci accompagna sulle sponde dello splendido lago.
sempre in sintonia con la tua "terrazza sul Lario", Antonia (ora in versione natalizia, ma sempre ricca di spunti e curiosità : ))
Ricambio, fra fiocchi e stelle di neve, il tuo frizzantissimo augurio
Ciao Roberta, tutto bianco fuori - ma tanto calore "dentro"! Il mio augurio, per un Natale di tanta serenità.
Un augurio particolare, all'amico Emilio Montorfano che con i suoi versi è sempre e costantemente presente. Tanta serenità e gioia per un Natale... pieno di poesia
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