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Torrido è stato il giorno
e, sul far della notte,
sto sotto il grande albero
presso il quieto ruscello
con una luna rossa
come sangue e sfocata
da un velo di foschia.
La vecchia bicocca,
che qui sorge sul greto
del lago rabbuiato
è un castello incantato
con le tegole rotte
del suo tetto cadente.
A rompere il silenzio,
c’è solamente il vento
ancor caldo di sole.
Tutto sembra svanire
lentamente nel tempo
come ogni cosa intorno,
che nasce, vive e muore.
da Emilio Montorfano - (Milano)
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