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fotografia: Franco A. Cavalleri
Ave, fresca brezza
d questa mattina,
che snebbi la mente
dai grevi persieri
lasciati dal buio
della scorsa notte,
densa di immagini
di inquieti ricordi.
È bello sentirti
amica sul viso,.
sfiorarmi la pelle
con dolci carezze.
Da dove provieni,
balsamica amica,
che porti il profumo
dei boschi e dei fiori
delle care valli
che fan da corona
a questo mio lago?
Hai fiato leggero,.
un tocco di piuma
com’eran le dita
care di mia madre
quando al mio risveglio
con un velo d’acqua
mi aprivano gli occhi
per il nuovo giorno.
da Emilio Montorfano - (Milano)
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