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Le ombre scivolano vive e
s’alternano con chiazze di luce
sulle rive del lago.
Le barche ancorate riposano e
si muovono come l’altalena
in armonia con i ritmi segreti dell’onda.
I moli riflettono nelle acque specchiate
una realtà fittizia e caduca.
Momenti di caldo e di fresco
s’alternano ad altri
di sereno e di tempesta,
i lampi di fulmine come dardi epifanici
sul nero abissale.
La notte dal balcone
le città lontane con le luci intermittenti
come alberi di natale.
Le barche a vela come di carta
minuscole,
cigni di origami o gabbiani che galleggiano?,
si muovono al soffio
di un bambino invisibile
e le torri intorno,
matite che segnano le ore
su una lavagna celeste.
da Patrick Sammut - (Malta)
(blog personale dell'autore: PJS.Sammut)
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1 commento:
il lago: potente evocatore di pensieri e di vissuti
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