Quante luci cadono nell'acqua!
Si sciolgono, si lisciano, si abbracciano.
Un immenso organo,
dalle multiformi canne vibranti,
si stende, dalla riva, sul lago.
Si muove l'uomo e corre,
ma poi si ferma, sulla strada.
Attorno a lui tutto cambia.
Attorno a lui tutto cambia.
Restano solamente sul lago
le canne tremanti
di un organo di luce che non suona.
le canne tremanti
di un organo di luce che non suona.
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da Francesco Danelli - (Moltrasio)
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2 commenti:
Una composizione descrittiva e delicata...efficacissima, l'immagine finale:
"le canne tremanti
di un organo di luce che non suona"!
E' vero! Le minute onde che si incrociano sulla superficie del lago riflettono immagini indistinte come in caleidoscopio mutante di luci e di colori.
All' Autore appaiono come un grande organo vivo e luminoso che non ha suoni, ma per chi li sa sentire questi suoni muti compongono una sinfonia infinita.
Emilio Montorfano
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