(la foto della sponda opposta con Villa Geno, qui è vista da Villa Olmo di Como, non da Cernobbio) -
Dalla nostra vecchia stanza
dell'albergo sul mio lago
abbiamo visto risplendere
tanti bei giorni felici
e abbiamo visto di fronte
la riva di Villa Geno
velarsi d'un bel viola
nel sereno crepuscolo.
Quante sere abbiamo perse
della magia d'allora
e soffro nel ricordo
della luce dei tuoi occhi
che non vedrò mai più
e che più non mi vedono.
da Emilio Montorfano - (Milano)
.
2 commenti:
Struggente e coinvolgente questa tua poesia, Emilio...
Le onde ed i panorami del lago, talora riportano mille vivide sensazioni: e facilmente riappaiono allora intatti nella memoria struggenti ricordi - e tante immagini e colori del passato...
"Cernobbio" e "Vento di burrasca", sono due poesie del genere che sento maggiormente, poiché vanno oltre il puro verso descrittivo del mio bel lago, ma si mescolano al ricordo di brani di vita trascorsa o di momenti goduti in attimi di contemplazione dei miei luogho natii ai quali dantescamente a me "volge il disio" e per i quali si "intenerisce il core".
Cordialmente,
Emilio Montorfano
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